De Rossi: recupero per il derby

Dal Corriere dello Sport: Daniele De Rossi corre verso la Lazio. Il centrocampista azzurro anche ieri ha svolto lavoro differenziato, è molto difficile che sarà pronto per rientrare contro il

Roma-Lecce: Julio Sergio potrebbe partire titolare

 Dal Messaggero:

«Distrazione del legamento peroneo-astragalico anteriore della caviglia destra e un’infrazione della regione mediale dell’astragalo». Tutto chiaro, vero? In ogni caso, questo ha fatto piangere di brutto Julio Sergio Bertagnoli al Rigamonti di Brescia in quell’ormai lontano 22 settembre. Le lacrime, il martirio in diretta televisiva, con Julio, prima a sorreggersi attaccato al palo, poi seduto davanti alla sua porta negli ultimi minuti di quell’infausto (anche per l’arbitraggio del sign Russo da Nola) Brescia-Roma.

Vucinic tra le riserve. Si rischia il caso

 Dalla Repubblica:

Solo un mese fa, era l’eroe dell’Olimpico nella notte del trionfo sull’Inter. Trenta giorni (e un infortunio) dopo, Mirko Vucinic è tra i volti più tesi tra quelli per nulla sorridenti che si aggirano dalle parti di Trigoria. Dopo il gol ai nerazzurri, ha giocato dall’inizio soltanto con il Cluj – sostituito da Borriello al 63′ – e a Parma, richiamato in panchina dopo appena cinquantuno minuti. La reazione che ne è seguita è già in archivio, ma gli echi arrivano fino a oggi. Quando a Trigoria è tornata, dopo l’esperimento estivo, la divisione del gruppo in due: i “titolari” in campo la mattina, le alternative nel pomeriggio per un’amichevole in famiglia insieme ad alcuni ragazzi della Primavera. Un test utile a valutare le condizioni di Julio Sergio (pronto al rientro in campo). Ma nel gruppo di Doni e Baptista, di Antunes e Loria, è finito anche Vucinic. Ufficialmente, per consentirgli di migliorare la forma fisica: “Non ha la partita nelle gambe”, assicurano.

Montella: ipotesi interna

 Da Leggo:

A Trigoria l’ipotesi di affidare la squadra a Vincenzo Montella rappresenta più di una semplice idea. Ranieri ha infatti steccato tante, troppe volte. E, nonostante le rassicurazioni di Pradè («Ranieri non si tocca»), la Roma sta studiando una soluzione interna per sostituirlo. Ed è spuntato Vincenzo Montella. Nel momento di transizione che sta vivendo la società (ora in mano ad Unicredit) non può essere infatti siglato alcun tipo di contratto. Né di rinnovo (per Ranieri così come per De Rossi o Vucinic) né per quel che riguarda una nuova assunzione. A meno che il nuovo allenatore non accetti di lavorare 6 mesi con un contratto a gettone. Difficile, se non impossibile. Ecco quindi la soluzione interna.
Il nome di Montella è stato suggerito alla Sensi dai senatori della squadra. In primis da capitan Totti. L’aereoplanino (83 gol con la maglia giallorossa) guadagna poco più di un milione di euro a stagione e da due anni allena con successo i Giovanissimi nazionali con i quali lo scorso anno ha raggiunto la finale (persa contro il Milan).

Candela: “Totti va rispettato”

 Dal Corriere dello Sport:

Trentasette ma non li dimostra. Vincent Candela ha festeggiato domenica con i suoi amici più cari il compleanno, nello splendido scenario della Tenuta dell’Angelica, la residenza di sua proprietà nel comune di Ciampino che da oggi verrà destinata ad ospitare matrimoni ed eventi. L’ex campione del mondo e campione d’Italia ha deciso di intraprendere l’attività di imprenditore e ha dato vita a una società di servizi, l’Alfa Tau. Candela ha trasformato la sua residenza in un salotto romano con vista sulla Capitale. La Roma gli è rimasta nel cuore. Adesso come i tifosi soffre per il momento difficile della squadra. «Sono molto dispiaciuto, par lo tutti i giorni con i miei ex compagni e an che loro non sanno trovare una spiegazione.

Statistiche Totti: tutte le sostituzioni del capitano

 Dal Corriere della Sera:

Tutti hanno parlato dei problemi della difesa (21 gol subìti in 12 partite), ma la stagione della Roma non ha risparmiato l’attacco. Solo tre squadre (Parma, Cesena e Udinese, 6) hanno segnato meno gol della Roma in campionato (7). Totti è ormai un caso, Vucinic sorride solo quando gioca con il Montenegro e Borriello ha cambiato equilibri consolidati da anni. E Taddei, fondamentale per il 4-4-2, rischia di star fuori per due mesi dopo l’ennesima ricaduta al polpaccio destro. TOTTI –  Il capitano, sotto la gestione Ranieri, gioca in media 12 minuti in meno rispetto all’era Spalletti. Nessuno è insostituibile — e Totti lo sa, tanto più a 34 anni —, però c’è sostituzione e sostituzione. Negli ultimi dodici anni, Totti è uscito dal campo prima del fischio finale 82 volte.

Sostituzione Vucinic: ecco la verità

 Dal Romanista:

Non c’è nessun caso Vucinic. È questa la notizia più importante che filtra da Trigoria il giorno dopo la trasferta di Parma. E che contribuisce a rasserenare un ambiente che in questo momento ha bisogno soltanto di tranquillità. Una  tranquillità, peraltro, che ancora manca nonostante il pareggio a reti inviolate del Tardini. Quello che, invece, non manca, è la voglia di vincere da parte di tutti i giocatori della Roma che, direttamente nello spogliatoio dopo la partita, si sono dati il “5” e si sono detti a vicenda: «Non fermiamoci più».

Roma-Lecce: De Rossi recupera

Dal Romanista: Una buona notizia e mezza e una brutta per Claudio Ranieri. Quella brutta è la ricaduta di Rodrigo Taddei, che durante il riscaldamento del Tardini ha accusato di

Recupero Taddei: i tempi sono lunghi

 Dal Corriere dello Sport:

Il rischio è che si fermi anco ra per qualche settimana. Anche per ché l’infortunio che ha stoppato nuova mente Rodrigo Taddei, è una ricaduta, polpaccio destro, guaio muscolare, lo stesso che lo bloccò subito dopo la pri ma giornata di campionato (28 agosto) costrin­gendolo a stare fermo per quarantanove giorni prima di tornare in campo contro il Genoa ( 16 ottobre). Per ora è im­possibile prevedere quando l’esterno brasiliano potrà tornare a di­sposizione di Claudio Ranieri.

Roma già senza obiettivi

 Dal Messaggero:

Chiunque, sbarcando sul pianeta Roma, può prendere atto di due cose: 1) la squadra è gravemente malata: crisi di risultati e di gioco; 2) nessuno, proprio nessuno, fa qualcosa per guarirla. Senza guida è normale che sbandi e che anzi sia già uscita di strada, non avendo più obiettivi veri dopo 8 gare di campionato e 3 di Champions, dopo aver perso la Supercoppa italiana, lasciata due mesi fa a Milano contro l’Inter. La Roma, dunque, senza guida. Non è un’accusa, ma un dato di fatto.

Roma, dov’è finito Totti – gol?

 Solo in un’altra circostanza (era la stagione 1998/99) Francesco Totti è andato peggio di quest’anno: il digiuno di gol dura da 942′ e fa il paio con la crisi di risultati e di gioco manifestata dalla Roma. Da repubblica.it:

Il gol che non arriva, sostituzioni in serie, risultati da cancellare. E la sensazione di non essere più un punto fermo. La stagione amara della Roma si specchia nel momento dell’uomo che ne incarna il volto in campo: Francesco Totti. Nel pranzo domenicale di Parma, il capitano giallorosso ha portato il proprio digiuno sotto rete a 942 minuti: peggio soltanto nella stagione ’98-’99. Ma nonostante il (quasi) record negativo, il nome di Totti torna a fare notizia soprattutto per l’ennesima sostituzione, la quarta in questa stagione dopo quelle contro Bologna, Bayern Monaco e Inter.