Roma-Milan: Julio Sergio, Toni e Pizarro. Ranieri comincia a crederci

 Passa da ieri un giorno solo e accade di tutto. Roma-Milan inizia a essere una partita “da trepidante attesa” in casa giallorossa per motivazioni che vanno al di là del blasone e della classifica (che già tanto basterebbe a giustificare l’Olimpico tutto esaurito come non accadeva da tempo): in 24 ore, infatti, gli scenari sono stati stravolti. Doveva essere la gara dei grandi assenti ma potrebbe trasformarsi nella partita dei ritorni attesi dal popolo capitolino: Francesco Totti (Rino Gattuso e Alexandre Pato tra i rossoneri) la defezione sicura – con tanto di garanzia che il programma di recupero del Capitano procede nei tempi e nei modi stabiliti – mentre sale una vocina dal Fulvio Bernardini carica di ottimismo. Va detto piano, ma va detto. Claudio Ranieri farà di tutto per schierare, nell’undici titolare da contrapporre alla formazione di Leonardo, Julio Sergio, David Pizarro e Luca Toni. Ad avvalorare la tesi, proprio quanto accaduto nel corso di un mercoledì da capogiro.

Roma-Milan: info e prezzi biglietti

 Rese nota dalla A.S. Roma le modalità per l’acquisto dei biglietti della gara Roma-Milan in programma sabato 6 marzo alle 20.45:
PREVENDITA BIGLIETTI: dalle ore 15.00 di lunedì 1° marzo 2010
alle ore 18.00 di sabato 6 marzo 2010 (A.S. Roma Store)
alle ore 20.45 di sabato 6 marzo 2010 (Ricevitorie L.I.S. e Gran Teatro)
PREZZI (inclusi diritti di prevendita):
Tribuna d’Onore: € 185,00
Tribuna Monte Mario Top: € 65,00    Ridotto Under 12(nati dal 1998 compreso): € 35,00
Tribuna Monte Mario: € 60,00        Ridotto Under 12(nati dal 1998 compreso): € 30,00
Tribuna Tevere Centrale: € 45,00    Ridotto Under 12(nati dal 1998 compreso): € 25,00
Tribuna Tevere Laterale: € 35,00    Ridotto Under 12(nati dal 1998 compreso): € 20,00
Distinti Nord, Sud e “Ospiti”: € 18,00
Curva Nord: € 12,00

Napoli-Roma, De Sisti: “Peserà l’assenza di Pizarro”

 Giancarlo De Sisti interviene ai microfoni di “Amore… Azzurro” per parlare dell’incontro tra Napoli-Roma. Il pronostico rilascato dall’ex giallorosso tiene conto di un dato oggettivo: l’assenza di David Pizarro si farà sentire. “E’ una partita aperta. L’assenza di Lavezzi ha tolto creatività e destrezza in fase offensiva al Napoli e per questo nelle ultime partite si è inceppato qualcosa. A Roma, invece, dopo l’addio di Spalletti sembrava che il calcio non esistesse più. Invece, Ranieri sta facendo molto bene, ma nell’economia di questa grandissima galoppata potrebbe pesare il contraccolpo dovuto all’eliminazione dall’Europa League. La partita si deciderà in mezzo al campo, perché in quella zona si creano le premesse per pressare gli avversari, far ripartire la manovra e filtrare le controffensive avversarie. Ranieri ha ricompattato tutto l’apparato difensivo romanista ed ha risistemato la retroguardia giallorossa perfino sulle palle inattive.

Napoli-Roma: Burdisso per Mexes

 La novità difensiva nelle fila della Roma dovrebbe essere proprio questa: Nicolas Burdisso per Philippe Mexes. Da Il Romanista:

Quando la Roma, nell’estate 2007, ha ceduto Cristian Chivu all’Inter non ha perso soltanto uno straordinario giocatore, ma anche un leader. Nulla da togliere a Juan, il suo sostituto, centrale regale, forse anche più forte del romeno dal punto di vista difensivo, ma non nella capacità di saper richiamare l’intero reparto arretrato. Da quest’anno, forse per caso, forse no, con l’arrivo di Nicolas Burdisso questa lacuna può essere considerata colmata. L’argentino, che viene dalla Bombonera di Buenos Aires, infatti, si è preso dalla prima partita la retroguardia giallorossa, con la naturalezza del veterano. Lui, invece, nell’esordio di Genova, a Marassi, contro la squadra di Gasperini, era da poco più di ventiquattr’ore un calciatore romanista, tanto che il dirigente giallorosso, Tonino Tempestilli, aveva dovuto applicare in fretta e furia i numeri sulla maglia del nuovo acquisto (il 29), in prestito dall’Inter. Dall’arrivo di Ranieri a Trigoria, Burdisso è diventato titolare indiscusso. Al tecnico giallorosso serviva un «bandito», uno che sapesse prima guardare alla sostanza e poi alla forma. Pochi fronzoli e tanta determinazione. L’identikit di Nicolas. Dopo un turno di riposo forzato in Europa League col Panathinaikos, oggi tornerà titolare al centro della difesa, in coppia con Juan, a scapito di Philippe Mexes.

Noi vogliamo undici leoni

Da Il Romanista

Non c’è tempo per piangersi addosso. Se qualcuno se ne sta ancora imbambolato a ripensare a Cissè, l’attualità lo svegli. Il San Paolo ci attende con i suoi spalti “gremiti in ogni ordine di posto” (magari anche oltre), con il suo feroce grido avverso ai nostri colori, con quella passione che spesso diventa altro. Roba da gente tosta, insomma, roba da Ranieri, roba da De Rossi, roba da far scatenare Mirko Vucinic, uno che con quell’aria un po’ così, in realtà, non si spaventa mai, (si pensi a quando ha rischiato la vita segnando un gol a Catania, una rete che ci poteva regalare lo scudetto a discapito della pelle di giocatori e cronisti). Loro ci aspettano con molto timore, “gara più difficile di quella con l’Inter“; “Roma da scudetto”; “sono una grandissima squadra”, dichiarano con buona dose di scaramanzia. Entriamo in campo senza calcoli, senza paura dei loro sfoghi iniziali, delle loro lamentele continue (già le vedo), di qualche giocata da accademia. Il match col Napoli non è uno spareggio, ma un esame i maturità. Lo sarebbe stato comunque, ma dopo l’uscita dall’Europa League i significati aumentano.

Roma e Milan, l’Inter è appena più avanti

Da Il Corriere della Sera:

Il momento è solenne e l’importante è fare gruppo. Così sono scattati il silenzio stampa e la precettazione collettiva per la trasferta di Udine: arruolati anche gli squalificati e gli invalidi. Josè Mourinho, squalificato pure lui, ha reagito a modo suo alle turbolenze della partita con la Samp. Al di là del fantacalcio e dei complotti veri o presunti, l’Inter in campionato ha perduto un po’ di brillantezza ed è come quello in fuga solitaria nel tappone del Giro d’Italia che ad un certo punto si accorge di essere tallonato da un paio di inseguitori. I nerazzurri hanno pareggiato le ultime 3 partite e nel 2010 hanno vinto soltanto la metà delle 8 gare giocate. In totale fanno 16 punti e oggi a Udine, contro avversari sull’orlo di una crisi di nervi come dimostra lo schizofrenico balletto in panchina (Marino-De Biasi-Marino), si troveranno a rattoppare una formazione in cui, tanto per dare l’idea dell’emergenza, Thiago Motta potrebbe addirittura fare il libero. Le assenze di Cordoba, Samuel, Cambiasso e Muntari sono macigni, anche se tutto si può dire di Mourinho tranne che non abbia saputo infondere carattere alla sua squadra: quando hanno l’acqua alla gola, i campioni d’Italia reagiscono come un serpente a sonagli.

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