Mou, che stai a tremà?

 In tutte le salse si è detteo e ridetto che lo scudetto era un affare oramai chiuso, invece l’Inter ha dilapidato un patrimonio di punti mettendo Milan (a cui stasera può riuscire il sorpasso) e Roma (a -4 dai nerazzurri) nelle condizioni di riaprire definitivamente la corsa scudetto. Da Il Romanista:

Quattro. Sono questi i punti che separano Roma e Inter dopo l’1-1 rimediato a Palermo dalla formazione di Mourinho. Troppo l’entusiasmo in casa nerazzurra a seguito del passaggio del turno in Champions League, una qualificazione che non ha però impressionato più di tanto Marcello Lippi: «L’Inter? Una grande squadra –afferma il ct a Skysport – ma non rappresenta l’Italia visto che non ha neanche un italiano ».

Roma-Udinese: tutte le interviste del dopo gara

Tutte le interviste dei protagonisti di Roma-Udinese:

 Rosella Sensi, nel dopo gara di Roma-Udinese ha commentato il risultato della gara alle radio: “Tre punti importanti per le assenze e per il momento. Dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi che non ci hanno fatto sentire le assenze.Vucinic? Mirko è stato bravo ma voglio fare un plauso a tutti perché sono stati bravissimi tutti i ragazzi. Ho chiuso gli occhi al rigore perché non li guardo mai. Roma-Inter? Dobbiamo pensare prima alla trasferta di  Bologna e poi all’Inter, sono tutte fondamentali. Ranieri? Mi stavo dimenticando del Mister ma nella mia testa c’è sempre. Voglio dire grazie al Mister perché ci ha aiutato ad arrivare a questi 19 risultati Ci ha fatto rinascere ed una grande persona professionalmente e  umanamente”.

 Queste le dichiarazioni di Luca Toni al termine de gara contro l’Udinese vinta 4–2 dai giallorossi:
SCUDETTO – “Adesso siamo lì e ce la giochiamo. Dobbiamo cercare di vincere il più possibile. La squadra gioca sempre meglio e si diverte. Vediamo che succede”.
FORMA – “Mi sento sempre meglio, è un bel segno e sono contento”.
NAZIONALE – “Il mondiale deve essere qualcosa che viene dopo, io devo pensare a fare gol e a fare bene con la squadra
GOL –Mi è arrivata la palla, mi sono girato e ci ho provato. Questa volta è andata bene, magari se ci provo altre 10 volte non segno. Capita di fare gol così”.

 Jeremy Menez, nella zona mista dello Stadio Olimpico al termine di Roma-Udinese, ha commentato la sua prova: “Questa è stata la mia miglior partita da quando sono arrivato a Roma. Gli applausi dell’Olimpico mi hanno fatto enorme piacere“.

Roma-Udinese: Toni, Vucinic e Menez. Ranieri quasi convinto

Reinventare la formazione, cambiare modulo: i dubbi di Claudio Ranieri a poche ora dalla gara contro l’Udinese diventano sempre più deboli e lasciano spazio alla convinzione del testaccino di affidarsi in contemporanea a Luca Toni, Mirko Vucinic e Jeremy Menez. Da Il Romanista:

«La formazione? Un’idea già ce l’ho». Ha risposto così, ieri mattina, Claudio Ranieri a chi gli chiedeva quanti dubbi avesse sulla squadra da mandare in campo questa sera contro l’Udinese. Un anticipo “sospetto”, visto che il tecnico giallorosso ha sempre detto di decidere gli undici la mattina della gara. Possibile, però, che questa volta i quattro squalificati e l’assenza di Totti lo abbiano “costretto” a decidere con qualche ora di anticipo rispetto al solito. Certo non si può dire che in questa settimana di allenamento a Trigoria non abbia provato tutte le soluzioni possibili e immaginabili con gli uomini che ha a disposizione. In conferenza, però, ha giocato in difesa. «Tonetto? Potrebbe partire titolare. Cerci? A Livorno non ha avuto colpe specifiche. Menez? Il mio compito è farlo diventare un campione. Faty? E’ convocato, quindi è pronto per giocare». Difficile capirci qualcosa, e allora bisogna affidarsi alla logica. E la logica dice che senza tre centrocampisti titolari (De Rossi, Pizarro, Taddei) difficilmente Ranieri sceglierà di riproporre il 4- 2-3-1: troppo spregiudicato, soprattutto vista l’assenza del brasiliano che è il vero e proprio punto di equilibrio di quel sistema di gioco. Difficile, ma non impossibile, che Ranieri si affidi al rombo: le prove fatte in settimana, soprattutto Faty, non lo hanno convinto fino in fondo.

Roma-Udinese: Ranieri asfalta la “via Cassia” giallorossa con Menez e il 4-4-2

 Quando non serve l’ambulanza, a Roma ci si mette a cercare sartorie e bitumatori. Perchè se non son cerotti, diventano toppe. Giallorossi costretti stavolta a coprire buche che sono voragini. Metaforicamente, si è messo a “piovere a dirotto” (con i primi raggi di sole della bella stagione) sulla Capitale lupacchiotta, a tal punto che l’infermeria quasi completamente svuotata – Francesco Totti con un piede e mezzo fuori – fa  solo da contrappeso agli indisponibili per squalifica. Claudio Ranieri da allenatore ad asfaltista, perchè fare un giro negli spogliatoi capitolini, certe volte, è peggio che passeggiare per via Cassia.
OSSATURA. De Rossi, Pizarro, Taddei
. Mica un dislivello: assenze a tal punto pesanti da somigliare alle falle del manto stradale. Viale Somalia, via Mattia Battistini, via Collatina, via del Trullo: la Roma sta messa più o meno così. Gli interventi di manutenzione straordinaria di cui necessita la squadra se li è accollati la premiata ditta Ranieri & Damiano.
CONFRONTI. Qualità certificata, ma stavolta è dura anche per loro. In primo luogo, per il fatto che trovare un’altrenativa all’ossatura è un compito perso in partenza (fino a prova contraria, si può intervenire sull’epidermide, mica sullo scheletro); secondo poi, perchè di fronte ci si trova una squadra in netta ripresa, con tanto di capocannoniere al seguito (Di Natale, 19 reti), capace all’Olimpico di andare sempre in gol. “L’assenza di Pizarro vale quella di D’Agostino“, ha detto Marino in conferenza. Per carità, c’è sempre quello che passeggiando in via Giolitti ti dice che è come mettere i piedi in piazza san Pietro; ma poi, un conto è zigzagare come si farebbe nel primo caso, un altro è poter camminare senza doversi curare di guardare sempre per terra. Come a San Pietro. E Ranieri, checchè ne dica l’allenatore friulano mentre contempla la Basilica, sta nel mezzo di via Giolitti. Con una squadra da mettere in sesto.

Marino: “Pizarro sta alla Roma come D’Agostino all’Udinese”

 Pasquale Marino in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Udinese.
GIALLOROSSI.Il 28 ottobre 2009, 18 partite fa, siamo stati gli ultimi a battere la Roma. Andiamo ad affrontare un avversario in grande condizione e in lotta per lo scudetto. Pagheranno diverse assenze, dovremo essere bravi a sfruttarle ma le loro alternative sono giocatori che farebbero i titolari nella maggior parte delle squadre di Serie A. Sanno essere pericolosi e dispongono di qualità in tutti i reparti; Ranieri è un grande allenatore, capace di esaltare i pregi dei singoli. La squalifica di Pizarro peserà per loro tanto quanto l’infortunio di D’Agostino per noi”.

Sammarco: “All’Olimpico cancelleremo lo zero nella tabella delle vittorie esterne”

 Roma-Udinese: parla Paolo Sammarco. Il centrocampista dell’Udinese prossimo avversario dei giallorossi in campionato, dal sito ufficiale della società friulana (Udinese.it), ha parlato della sfida di sabato sera all’Olimpico (ore 20,45): “Quello zero nella tabella delle vittorie esterne è una macchia da cancellare. Abbiamo l’entusiasmo giusto dopo la bella prestazione offerta domenica contro quella che probabilmente è la squadra più in forma del campionato in questo momento. Andiamo ad affrontare una Roma che crede nello scudetto e che farà di tutto per non perdere terreno dall’Inter capolista.