Guadagnare tempo: la Sensi potrebbe mettere la Roma in fondo alla lista di beni da dismettere

 Dal sito della Signora in Giallorosso (www.lasignoraingiallorosso.it)

Il 2010 potrebbe essere l’anno dell’addio della famiglia Sensi alla Roma. Nell’ambito dell’arbitrato che sta vedendo protagonisti Italpetroli e Unicredit, si sarebbe preso atto dell’impossibilità di trovare compratori in tempi idonei e con modalità soddisfacenti per la maggior parte degli asset appartenenti alla compagnia petrolifera. Come se non bastasse, il valore complessivo di questi asset, pur non rilevato attraverso perizie richieste in seno al procedimento extragiudiziale, non sarebbe sufficiente a soddisfare i requisiti necessari ad escludere l’As Roma dal novero dei beni individuabili a garanzia del credito che le banche vantano nei confronti di Italpetroli.

Preparatore portieri – Roma: Carta affianca Pellizzaro

 Dal Corriere dello Sport:

La società giallorossa continua a por­tare avanti i suoi program­mi. Ha strappato alla Lazio il preparatore dei portieri Alessandro Carta, che Ra­nieri conosce dai tempi di Cagliari e che ha lavorato nella Lazio con Benetti, og­gi collaboratore tecnico dell’allenatore. Carta af­fiancherà Giorgio Pellizza­ro, che non ha ottenuto l’idoneità federale, ma che resterà come responsabile e principale collaboratore di Ranieri, con le stesse mansioni che aveva nella passata stagione.

Rosella Sensi si aggrappa alla Roma

 Da Leggo:

Toglietemi tutto, ma non la mia Roma. A poche ore dall’incontro decisivo con Unicredit il pensiero di Rosella Sensi è chiaro. Il fulcro della trattativa fra i legali di Italpetroli e quelli di Unicredit sarà proprio il passaggio dell’asset più importante e più amato dalla Sensi: l’As Roma. I legali delle due compagnie si incontreranno fra domani e giovedì per trovare un accordo che permetta a Cesare Ruperto di chiudere la questione già il 5 luglio prossimo, data dell’ultimo arbitrato, e che consenta alla Sensi di restare alla guida della Roma.

Roma – Inter, Unicredit – Italpetroli: dialoghi aperti

 Da E Polis:

Parlare per trovare una soluzione. Lo stanno per fare Roma e Inter per Burdisso  e gli avvocati di UniCredit e Italpetroli per chiudere una volta per tutte la vicenda legale sul rientro dei debiti per oltre 325 milioni della holding della famiglia Sensi nei confronti della banca. I tempi, più o meno, coincidono: entro il weekend il ds Pradè volerà a Milano per sedersi al tavolo delle trattative con Marco Branca, mercoledì o giovedì dovrebbe essere il giorno in cui i legali di UniCredit e Italpetroli proveranno a imprimere la svolta decisiva per giungere ad un accordo.  Questione di richieste e valutazioni, in entrambi i casi: il prezzo che l’Inter ha fissato per il cartellino di Burdisso è di 8 – 8,5 milioni, la Roma, che al momento ha solo spiccioli in tasca, spera ancora di chiudere sui 5,5 – 6. UniCredit e Italpetroli devono ancora un punto d’incontro su molti aspetti (e sulla strutturazione) della conciliazione, compreso il valore da attribuire ai ogni asset e ai vari immobili. Burdisso, affaccendato con l’Argentina di Maradona in Sudafrica, e Ranieri, in barca a godersi il mare della Grecia, attendono notizie.

Italpetroli-Unicredit, lavori in corso

Unicredit e Italpetroli sono impegnate nella ricerca di un accordo in sede arbitrale che eviterebbe l’incognita di un lodo affidato alle esperte mani del professor Cesare Ruperto. Da ‘Il Corriere dello Sport’:

Si tratta. Tra Unicredit e Italpetroli per cercare quel punto di incontro che vorrebbe dire conciliazione, cioè il passaggio di buona parte degli asset del gruppo Italpetroli

La Sensi rassegnata a perdere la Roma

Dopo che gran parte della stampa aveva parlato di un accordo probabile traUnicredit Italpetroli in sede di arbitrato, il comunicato diffuso ieri dalla banca diAlessandro Profumo sulla distanza che attualmente separerebbe le parti in causa ha spiazzato un pò tutti. Così ‘La Gazzetta dello Sport’ ha ricostruito la vicenda sulla base della nota diffusa ieri da Unicredit:

Così lontano, così vicino. Dietro il comunicato diffuso ieri da UniCredit

Angelini – Roma: dossier aperto

 Da MF – Dow Jones:

Il portafoglio azionario della famiglia Angelini in questo momento registra una perdita potenziale superiore al 50%. La Angelini Partecipazioni Finanziarie ha in pancia quote di Unicredit, Mediobanca, Mps, Tamburi Investment Partners e Management&Capitali, un giardinetto che a bilancio e’ iscritto per un valore totale di 62,2 mln, ma che ai prezzi correnti di borsa ne vale 27,78, con una minusvalenza potenziale di oltre 34 mln, che significa il 55,34% rispetto al costo storico.

Unicredit-Italpetroli: domani nessun giorno del giudizio, ma giugno sarà il mese delle risposte importanti

Con estrema puntualità, tornano a rincorrersi le notizie riguardanti la situazione finanziaria di Italpetroli, società controllante l’As Roma, che accusa una forte esposizione debitoria con alcune banche creditrici (Unicredit su tutte). Nella giornata odierna, quotidiani autorevoli hanno parlato dell’arbitrato di domani come ‘momento chiave della diatriba ItalpetroliUnicredit’,