Unicredit – Roma, il giorno decisivo

 Dalla Repubblica:

Ultimo atto? Forse. Perché come hanno imparato a loro spese i tifosi giallorossi, con il fiato sospeso da oltre un mese per il destino della Roma, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Oggi, ore 18, nuovo appuntamento presso lo studio del professor Ruperto. Convocati Piergiorgio Peluso, amministratore delegato del corporate di Unicredit e Rosella Sensi, numero uno di Italpetroli e del club giallorosso. Da definire soltanto la lettera di intenti che sancisca la conciliazione. Poi gli asset del gruppo petrolifero passeranno nelle mani della banca a saldo degli oltre 400 milioni di debito. Roma compresa. “E’ una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio”, fa sapere a Mf Dow Jones un portavoce Unicredit. L’esito, però, non è ancora scontato.
ACCORDO SI’ – Firma sull’intesa o arbitrato? Dubbio lecito dopo i recenti sviluppi. Un accordo tra le parti porterebbe la scissione non proporzionale (non in relazione con le quote azionarie) della holding e alla creazione di una nuova struttura, Newco Roma, che contenga Roma 2000 e quindi l’As Roma.

Sensi – Unicredit: ecco il piano per il passaggio della Roma

 Ansa:

Italpetroli e UniCredit verso la stretta finale. L’accordo per la ristrutturazione del debito della holding della famiglia Sensi appare più vicino. E salvo colpi di scena la firma di una lettera d’intenti è attesa per giovedì sera. Si potrà così evitare il lodo e mettere le basi ad un piano di dismissioni da circa 400 milioni di euro (per rimborsare 325 milioni a UniCredit e 80 milioni a Mps) che passa in primis attraverso l’attesa vendita dell’As Roma.

Sensi-Unicredit: la partita continua

 Dalla Stampa:

Il destino della Roma allo spasimo. La deadline è stata rinviata nuovamente, il «sì» di Rosella Sensi a Unicredit non è arrivato, anche se le parti sono vicinissime all’accordo: giovedì, termine ultimo fissato dal presidente del collegio arbitrale Ruperto, la Dottoressa con tutta probabilità consegnerà nelle mani della banca il gioiello ereditato da papà Franco. Perché puntare i piedi e affidarsi alla sentenza sarebbe troppo rischioso, visto che l’approvazione del bilancio del suo gruppo è chiaramente appesa alla stretta di mano con i creditori.

Roma: mezzogiorno di fuoco

 Dal Romanista:

Oggi si decide il futuro della Roma. Intorno a mezzogiorno Unicredit e Compagnia Italpetroli dovranno presentarsi davanti al presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto. Al momento, non sarebbe ancora stato trovato un accordo. In questo caso, da fonti vicine alla famiglia Sensi trapela che l’intenzione della holding, che ha in pancia l’As Roma, sarebbe quella di rimettersi alle decisioni del collegio. L’ultima parola spetterà comunque alla presidentessa Rosella Sensi. I legali hanno lavorato anche ieri.

Italpetroli-Unicredit: oggi la Roma conoscerà il suo futuro

 Dal Tempo:

Il tempo è scaduto. Oggi Rosella Sensi dovrebbe mettere la firma sull’accordo di conciliazione con Unicredit che di fatto sancirà la fine di un’era della Roma lunga 17 anni. Sarà un mezzogiorno di fuoco: nello studio del professor Cesare Ruperto a Vigna Stelluti la dottoressa Sensi incontrerà Piergiorgio Peluso, ad di Unicredit Corporate Banking, insieme ai rispettivi staff di legali e agli «arbitri» di parte, gli avvocati Romano Vaccarella per Italpetroli ed Enrico Gabrielli per la banca.

Roma: il fututo è questione di giorni

 Dal Tempo:

Prendere o lasciare. Prendere la proposta di UniCredit, affidare alla banca il mandato a vendere gli asset del gruppo, Roma compresa, e chiudere la faccenda una volta per tutte o lasciare e andare incontro al lodo arbitrale. Rosella Sensi e Italpetroli sono davanti a un bivio: accettaree scrivere la parola fine oppure far saltare il banco e rimandare il tutto all’arbitrato Oggi è il giorno dell’«o la va o la spacca».

Sensi-Unicredit: ultima puntata?

 Da Leggo:

Senza via di scampo. Rosella Sensi stavolta è davvero con le spalle al muro. Il presidente giallorosso ha poco più di 48 ore per decidere il futuro di Italpetroli e di conseguenza della Roma. Davanti ha due strade ugualmente dolorose da percorrere: 1) cedere la Roma ad Unicredit e perdere così l’asset più amato; 2) impugnare la sentenza di Ruperto e intraprendere una dura battaglia legale. Una strada lunga (6 o 7 anni) che potrebbe però portare al burrone del fallimento. La scelta va fatta in queste ore febbrili. Oggi infatti i legali di Unicredit e Italpetroli si incontreranno nuovamente. Per l’ultima volta prima dell’arbitrato di lunedì prossimo. Proprio da questo incontro si saprà se l’accordo fra le due parti verrà firmato (con conseguente cessione della Roma) o se si andrà allo scontro.

Sensi – Unicredit: “E’ il momento di chiudere”

 MF – Dow Jones:

Si avvicinano e si allontanano. Come due ex che stanno decidendo i beni da dividersi nella separazione. A te il divano, a me la tv. Ma qui si tratta di molto di piu’. Tra Unicredit e la famiglia Sensi per risolvere la vicenda Italpetroli occorre piu’ di una ex lista di nozze. La situazione che stanno cercando di risolvere i rispettivi avvocati, incontratisi ieri e che si rimetteranno attorno ad un tavolo anche domani, e’ molto piu’ complicata. Perche’ al centro di tutta la vicenda c’e’ la As Roma.

Italpetroli-Unicredit: la trattativa continua

 Dal Corriere della Sera:

Incontro interlocutorio, l’ennesimo prima del giorno del giudizio. In attesa del 5 luglio, data ultima indicata dal professor Cesare Ruperto per evitare il lodo arbitrale, si continua a trattare senza soluzione di continuità. Compagnia Italpetroli e Unicredit sono ancora lontane dall’accordo sul rientro del debito di 325 milioni di euro per cui è esposto gruppo petrolifero. Ieri alle ore 18 è andato in scena a Borsa chiusa il vertice tra i legali (Carbonetti e Di Gravio per la banca, Gambino e Conte per la holding della famiglia Sensi): circa due ore in uno dei due studi romani del professor Agostino Gambino, in via dei Tre Orologi nel cuore del quartiere Parioli, con lo scopo di arrivare a un’intesa che ancora tarda ad arrivare.

Sensi-Unicredit: accordo vicino

 Dalla Gazzetta dello Sport:

«È il momento di chiudere», dice un legale al termine dell’incontro. Antonio Conte, uno degli avvocati di Rosella Sensi, si spinge oltre: «Forse domani (oggi, ndr) faremo un comunicato, ma non posso dire altro». Ha già detto abbastanza. Anche senza comunicazioni ufficiali, si è capito che ieri le parti si sono avvicinate e lunedì, sul tavolo di Cesare Ruperto, la bozza di accordo proposta da UniCredit per estinguere il debito Italpetroli sarà quella definitiva e la Sensi dovrà firmarla. Per il bene di tutti, e perché «per qualcuno – ha ripetuto in più di un’occasione lo stesso Ruperto – senza accordo il futuro sarà peggiore del presente».

Italpetroli-Unicredit: oggi nuovo incontro

 Dal Tempo:

Sono ore decisive per il futuro di Italpetroli e, inevitabilmente, della Roma. Gli avvocati dei Sensi, Agostino Gambino e Antonio Conte, e quelli di Unicredit, Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio, si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio di oggi in uno studio legale romano.