Ricordarlo per le giocate che ha regalato al pubblico è naturale, non richiamarlo alla memoria anche per le frasi che lo hanno reso celebre sarebbe impossibile. Antonio Cassano, quello che nella Roma ha giocato dal 2001 al 2006 per un totale di 118 presenze in campionato e 39 reti all’attivo; due presenze e due marcature in Coppa Italia; 27, invece, le presenze nelle Coppe europee con 10 gol messi in cascina. Un totale di 147 presenze e 51 reti.
Antonio Cassano, tuttavia, èanche colui che quando parla non passa mai, neppure così, inosservato.
“Ero povero, ma tengo a precisare che nella mia vita non ho mai lavorato. Anche perché non so fare nulla. A oggi mi sono fatto 17 anni da disgraziato e 9 da miliardario. Me ne mancano ancora 8 prima di pareggiare”, dice di se stesso: carattere difficle, personaggio a tratti ingestibile. La fuga da Roma la si ricorda eccome: il feeling con l’ambiente si era ormai rotto. Dopo la parentesi capitolina, il Real Madrid e la Sampdoria a proseguire la carriera del barese che, lo riporta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, contro i giallorossi e da avversario, non ha mai vinto.
E ride, e urla, e alla fine mentre pianta i tacchetti sul prato umido del Mugnaini gli scappa pure quella smorfia con il viso che fa tanto Cassano, e che i sampdoriani conoscono bene. Buon segno. Perché quando Antonio si comporta così, vuol dire soltanto una cosa: adesso basta, ragazzi, abbiamo finito di scherzare…In questa giornata che prepara una domenica notte di tramontana scura, quella che spesso porta il vento e la neve fino sulle spiagge, Cassano si è scrollato finalmente di dosso certi pensieri e incubi azzurri che lo tormentavano, e la stessa cosa — ma con più fatica — sta provando a fare la Sampdoria… Capita di sbagliare, anche nelle migliori famiglie. Bisogna crearsi allora nuovi traguardi, e Fantantonio ne insegue uno da tempo: lui, diventato grande proprio nella Roma, in carriera non è mai riuscito a battere i giallorossi. Sino ad oggi appena sei partite da avversario, divise a metà fra Bari e Sampdoria,ma zero successi. Con i pugliesi il bilancio è di due pari e una sconfitta (con l’aggiunta di una rete e un’ammonizione), con la maglia blucerchiata esattamente il contrario.
Cassano e il tabu-Roma: mai battuti i giallorossi
di 13 Dicembre 2009Commenta