Ecco le dichiarazioni di Massimiliano Cappioli, ex centrocampista della Roma, a Radio Power Station:
Il momento – E’ una situazione dettata dai risultati. Francesco è un problema per qualcuno e l’età non lo aiuta. Lui vuole battere tutti i record però prima o poi il momento arriva per tutti. Bisogna rimanere calmi e andare in panchina quando serve. Se la Roma va male ne risentono tutti, soprattutto lui che è la bandiera oltre ad essere un grande giocatore.
Totti – I colpi che ha Francesco ce l’hanno pochi al mondo. Per Ranieri non deve essere facile sostituire un calciatore come lui che da un momento all’altro ti può risolvere la partita.
Campione difficile da gestire? – Francesco si gestisce da solo anche perché ha più volte ripetuto che non vuole essere un problema per la Roma. Di queste cose se ne parla solo perché mancano i risultati e magari tra dieci partite, quando la Roma cambierà rotta, tutti dimenticheranno tutto. E’ un momentaccio per i giocatori e per i tifosi ma la squadra dovrebbe risollevarsi con o senza Totti.
Silenzio stampa – In alcuni momenti è importante il silenzio stampa perché alcuni potrebbero dire stupidaggini. Non so cosa sia successo e il perché di questo silenzio stampa ma sicuramente avranno più tempo per parlare tra di loro che è la cosa più importante. C’è da riordinare le idee.
Il “clima” – Il problema è mentale. A Roma non c’è un bel clima quando non si ottengono risultati, ci sono tante tv, radio e giornali in cui si parla tantissimo, forse troppo, e i giocatori ne risentono a livello psicologico.
La sua Roma – Penso di sì, lo abbiamo dimostrato. Non mollavamo mai e anche nei momenti difficili riuscivamo a compattarci e ad uscirne fuori. C’erano giocatori fischiati da tutto lo stadio ma al momento giusto si tiravano fuori gli attributi e si tornava a lottare senza paura.
L’apice – Il gol al derby del 3-0- Ho coronato il sogno di ogni bambino romanista: giocare con la maglia giallorossa e segnare un gol alla Lazio. E’ stato sicuramente il momento più bello non solo della mia carriera ma di tutta la mia vita. Da piccolo avevo l’abbonamento, andavo in curva e per me è stato fantastico poterlo realizzare. Porterò questo ricordo per sempre nel mio cuore.