Da Il Messaggero:
Moratti si offende se qualcuno tira in ballo l’Inter in questa nuova fase di Calciopoli, ma che ci possiamo fare? Se vuole, mettiamo da parte la sua società e parliamo delle altre, però il quadro generale non cambia: quasi tutti facevano quasi tutto. A parte qualche eccezione, vedi la Roma, che mai una parte ha recitato in questa brutta commedia. Per il resto, che tristezza.
Alcune conclusioni: 1) i carabinieri guidati dall’ufficiale Auricchio hanno lavorato con impegno, hanno perso notti e giorni dietro dirigenti, arbitri, ballerine e segretarie. 2) Gli stessi carabinieri, arrivati a un certo punto e convinti di aver centrato il bersaglio, hanno tirato i remi in barca: centrotrentamila telefonate intercettate forse non sono mai state ascoltate. Di sicuro non sono state messe per iscritto. 3) I nostri segugi si sono arresi per stanchezza o perché sicuri di aver raggiunto la meta? Nel primo caso, siamo portati al perdono: c’è un limite alla sopportazione, oltre il quale non si può andare; nel secondo caso, non ci sarebbe giustificazione. 4) E’ perlomeno singolare che della trascrizione del materiale lasciato in soffitta si debbano occupare gli avvocati di parte. 5) I processi sportivi, aperti e chiusi in tutta fretta, si devono per forza considerare incompleti.
6) Stesso discorso per il processo di Napoli: le indagini sono state parziali. 7) Luciano Moggi dice: tutti colpevoli o tutti innocenti. Noi diciamo: colpevole l’intero sistema. Non si dovevano accettare due designatori; i due non dovevano tenere rapporti con chiunque avesse una particina nel nostro calcio; i due non dovevano genuflettersi davanti ai potenti, chiedendone l’aiuto.
miki foggia 6 Aprile 2010 il 15:46
Rai e la falsa informazione, la trasmissione raplay del 06/04/2010
1)Quali sono gli illeciti di Moggi (nelle telefonate)?…………..quale è la differenza delle telefonate di Moggi e Moratti e ecc.?………….perche fino ad oggi le telefonate di Moratti e ecc. non esistevano?……….
La procura di Napoli ha reagito dopo la pubblicazione delle telefonate tra Moratti e Bergamo parlando di un tentativo di “fare disinformazione” e sottolineando che l’esistenza di una telefonata non rappresenti necessariamente un reato. La cosa che però lascia molto perplessi arrivati a questo punto, è che il Pm Giuseppe Narducci in data 27 Ottobre 2008, nella sua requisitoria di apertura del processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di 11 imputati, tra i quali Antonio Giraudo, aveva smentito categoricamente l’esistenza di altre telefonate che riguardassero altri dirigenti; ”balle smentite dai fatti” per usare le sue parole.
Lo scopo era quello di liquidare la tesi sostenuta da diversi imputati, tra i quali Moggi e Giraudo, seconda la quale ad intrattenere rapporti con i designatori erano tutti i dirigenti di tutte le squadre e che la cosa fosse normale e risaputa. Queste le parole del Pm Narducci nella sua requisitoria:
”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. Ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio. I cellulari erano intercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non e’ vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzino o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle”
Adesso il Pm Narducci dovrà spiegare il perché di queste sue affermazioni, e chiarire se la sua negligenza fu di natura colposa o dolosa. Un velo sempre più torbido avvolge dunque la vicenda che adesso merita chiarezza nel più breve tempo possibile vista la grossolanità delle contraddizioni emerse che non lasciano margini ad interpretazioni di sorta.
2) Riferite al Signor Boniek che non è elegante quando si parla di un argomento (con Avv. Prioreschi) chiedere se ha altro da fare o può attaccare il telefono, quando si è in difficcoltà.
3) Le opininioni di calciopoli/farsopoli possono essere diverse e tutte rispettabili, ma la differenza tra un opinione indiscutibile la fa la realta e la verità, vero Dott. Galeazzi?
4) Seguite il processo di Napoli e avrete sicuramente un quadro diverso, come tv di Stato.
5) Le interviste ( avv. Prioreshi), riportatele per intero, non tagliate.