Calciopoli: le nuove intercettazioni. Nelle 75 telefonate ci sarebbe anche una piccola sezione Roma. Ecco l’articolo di Corriere.it:
Più passano le ore e più si scopre che c’è di tutto nelle 75 telefonate che i difensori di Luciano Moggi hanno chiesto di depositare agli atti del processo su Calciopoli. Quella fatta dallo staff di Moggi è una selezione di parte per dimostrare che come lui tutti chiamavano i designatori tra le oltre 170mila telefonate raccolte. C’è anche il presidente del Cagliari Cellino che dice a Paolo Bergamo «mandami un arbitro» . Poi altre 18 telefonate tra il compianto Giacinto Facchetti e lo stesso Bergamo. In quella che sembra la telefonata più controversa, riguardante la designazione dell’arbitro Racalbuto, non gradito all’Inter, l’ex presidente della società nerazzurra si limita a commentare, ammettendo che con l’arbitro ci ha litigato lui, in persona. Seguono poi chiamate tra Facchetti e Pairetto. Poi quello che allora era il ds del Palermo Rino Foschi, che chiede «arbitri a 360 gradi» e poi bacchetta Pairetto a causa di una conduzione arbitrale a suo parere «ripugnante».
Tra i nomi non manca Adriano Galliani, al quale Bergamo si rivolge per chiedere un non meglio precisato favore, mentre Pairetto si limita a dirgli «facciamo tutti il tifo per lei alla grande», con riferimento alla sua prossima rielezione a presidente di Lega.
Infine una piccola parte per la Roma, con il direttore sportivo Daniele Pradè che dice a quello che era il vicepresidente della FIGC Mazzini «Puntiamo su di te» , e un colloquio tra l’allenatore Luciano Spalletti che chiede di sapere quali guardalinee gli toccheranno in sorte, ma ai tempi dell’Udinese. «Ho messo Pisacreta e Griselli» risponde Bergamo. «Dai che ce la facciamo». Il menu è questo. Toccherà al tribunale decidere se si tratta solo di chiacchiere o se c’è dell’altro.