Nuove indiscrezioni in merito alle inchieste sportive che portarono all’emersione del marciume riassunto con il termine “Calciopoli”. Fino a oggi il massimo rappresentante del “calcio sporco” è sempre stato Luciano Moggi ma ora qualcosa sembra aggiungersi alle scoperte di qualche anno addietro. Pare infatti che anche Massimo Moratti si sia intrattenuto al telefono con vertici arbitrali e referenti delle designazioni (uno su tutti, Paolo Bergamo). A scoprire intercettazioni passate inosservate a suo tempo, proprio gli avvocati di Moggi che stanno preparando un lavoro di difesa concentrato sull’analisi capillare di 171.000 telefonate registrate nelle carte processuali. Da Tuttosport:
Paolo Bergamo non parlava solamente con Luciano Moggi. L’ex designatore arbitrale, fulcro dello scandalo di calciopoli, non intratteneva rapporti telefonici solamente con l’ex direttore generale della Juventus, considerato a capo di un’organizzazione (una «cupola») tesa a modificare l’andamento del campionato di calcio di serie A. Anche Massimo Moratti parlava con Bergamo. Anzi lo voleva anche incontrare di persona, come dimostra un’intercettazione telefonica del dicembre 2004, nella quale i due si mettono d’accordo per vedersi a Forte dei Marmi, dove l’allora patron dell’Inter possiede una villa, rifugio per i weekend e le vacanze estive. Una delle tante intercettazioni “sfuggite” alle indagini condotte dal tenente colonnello Auricchio, ma rinvenute dal paziente lavoro della difesa di Luciano Moggi che sta vagliano l’immane corpus di 171.000 telefonate registrate a caccia delle tante omissioni.
ESCLUSIONI – Perché le intercettazioni sulle quali si è basato il processo sportivo (e lampo) dell’estate 2006 e sul quale si appoggia il processo della giustizia ordinaria che si sta celebrando a Napoli, sono solo una piccola parte delle 171.000 e sembrano essere state selezionate solo per dimostrare la colpevolezza di Luciano Moggi e Antonio Giraudo, secondo l’accusa i vertici della cupola. Insomma, chi ha giudicato nel 2006 non ha mai ascoltato, né letto la telefonata nella quale Moratti dice a Bergamo: «Senta, ci tenevo a incontrarla». E Bergamo risponde: «Anche io ci tenevo per farle una confidenza».
Juan 2 Aprile 2010 il 15:28
sempre più Farsopoli….