Una dichiarazione di Luciano Spalletti al termine di Sampdoria-Roma nei confronti di Totti non è piaciuta ai tifosi giallorossi ed ha innescato un tam tam che sta tenendo banco da inizio settimana. Il tecnico toscano ha infatti ammesso che a fine stagione ci si dovrà mettere a tavolino e vedere bene se il capitano possa rientrare in un progetto futuro o se, al contrario, cominciare a valutare ad un domani senza Pupone.
“Vedremo, dovremo parlarne con la società, l’importante è che stia bene. Se recupera come spero, Francesco è un giocatore importantissimo”.
Le radio dell’etere romane sono state prese d’assalto, in sintesi il concetto è stato, se la situazione dovesse essere questa, e potendo scegliere, giù dalla torre buttiamo via Spalletti, e teniamoci Totti. Però poi guardando all’aspetto tecnico e non da tifosi, ci si interroga davvero se possa ancora essere decisivo per il futuro.
Il capitano ha dato tantissimo alla Roma, e soprattutto è l’anima della squadra, però da un po’ di tempo a questa parte, infortuni su infortuni stanno frenando il suo rendimento. Con l’Arsenal è stato eroico, chissà quanti altri avrebbero rischiato, però subito dopo ha risentito dello sforzo fatto e si è fermato con la Samp. Ecco questo è l’aspetto importante: cercare di capire se in futuro la Roma dovrà tornare sul mercato per prendere un’alternativa a Totti, ed utilizzare il numero dieci giallorosso soltanto nelle occasioni più importanti. Era questo quello che intendeva dire Spalletti domenica scorsa, ma ovviamente i tifosi hanno frainteso le sue parole.
Il progetto Roma è legato dal piazzamento del quarto posto, altra frase secondo molti che non ha senso, perché se dalle voci che circolano, i nomi del futuro sono Ferreira Pinto, Floccari e il ritorno di Curci, con le forzate cessioni dei vari Doni, Mexes, Pizarro, Panucci, e la carta di identità di Tonetto e Totti, il ridimensionamento sarebbe evidente.