Si comincia a ragionare intorno alla prospettiva di lasciar partire Alexander Doni, il cui ingaggio pesante sta diventando un fardello, per risparmiare soldi e fare cassa. Il motivo? riscattare il cartellino di Luca Toni, che da Roma non vuole andare via. Quel che potrebbe venir fuori è uno scambio di cartellini con conguaglio in favore dei bavaresi. L’articolo integrale de Il Corriere dello Sport in edicola stamane:
Doni per Toni. Che, per l’attaccante, potrebbe pure sembrare un Babbo Natale che ha perso il senso del calendario, ma che in realtà potrebbe essere un’operazione di mercato che andrà in scena tra giugno e luglio prossimi. Perché Toni vuole rimanere alla Roma e la Roma è intenzionata ad acquisirlo definitivamente. Perché Doni è uno di quei giocatori dallo stipendio pesante che, per scelta di entrambe le parti, non pare più far parte del progetto Roma, sempreche si possa parlare di progetto. La società giallorossa ha ormai deciso di riscattare il cartellino di Toni, arrivato in prestito nel gennaio scorso, ma tuttora di proprietà del Bayern Monaco con cui l’attaccante che domani a Livorno tornerà in campo da titolare, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2011 in cambio di sei milioni cash che fanno quasi il doppio al lordo.
L’ex attaccante della nazionale con una grande voglia di cancellare quell’ex, ha superato largamente la voglia giallorossa di Adriano, anche per colpe del brasiliano che, pare, negli ultimi tempi sia tornato a fare lo sbarazzino facendo un po’ ricredere i dirigenti romanisti sull’opportunità di puntare su di lui. In più c’è il fatto che Toni, dal momento in cui è arrivato, quando ha giocato ha convinto e non ha fatto passare giorno senza fare riferimento al suo futuro che, ogni volta che ne ha avuto l’occasione, ha dichiarato che vuole sia come il presente, ancora in maglia giallorossa. Con il Bayern, almeno ufficialmente, non c’è nessun accordo, tanto meno cifra o non cifra, sul riscatto del cartellino del giocatore per cui ci sarà bisogno di mettersi seduti intorno a un tavolo con i dirigenti bavaresi per trovare un accordo. Forti peraltro della consapevolezza che per il club tedesco salutare definitivamente Toni, vuole dire in ogni caso un risparmio secco di dodici milioni di euro sull’ultimo anno di contratto, cioè quasi due milioni in più di quanto, a suo tempo, il Bayern versò nelle casse della Fiorentina. La Roma sa anche che Van Gaal sembra destinato a rimanere sulla panchina bavarese e, anche, che il Bayern ha un problema chiamato portiere. Nel senso che tra i pali oggi come oggi gioca Butt che non è un ragazzo, tanto meno un fenomeno, anzi. Ecco allora che può prendere in corpo, nel momento in cui le due squadre che si incontreranno, uno scambio con Doni, giocatori che per molti motivi non può più rimanere a Trigoria. Il portiere ha un contratto importante ( quasi cinque milioni lordi a stagione), ancora per tre anni, potrebbe quindi trasformarsi nell’uomo giusto al posto giusto. Anche perché la Roma sa bene che giusto un anno fa i dirigenti tedeschi chiesero Doni alla Roma per un abbozzo di trattativa che sfumò definitivamente quando il brasiliano decise di operarsi.