Il calciomercato della Roma terrà banco, eccome. Philippe Mexes, Nicolas Burdisso e Alexander Doni: per ora, gli occhi sono puntati soprattutto in difesa dove, se da un lato si punta a trattenere l’argentino dopo lo straordinario campionato fin qui disputato (in coppia con Juan, la dimensione ideale), dall’altro occorre fare i conti con due certezze. La prima, Alexander Doni non sembra più rientrare nei piani del club capitolino che proverà – in contropartita o attraverso la cessione definitiva del caretllino – a sistemare l’estremo difensore altrove. La seconda interessa nello specifico Philippe Mexes che, volente o nolente, farà i suoi conti, tirerà le somme e cercherà di capire. Quanto sia il caso di fare panchina alla Roma o quanto sia opportuno cedere alle lusinghe di club blasonati. Il Milan e la Juventus su tutti. Cerchiamo di metter ordine e raccontare i fatti per come, ad oggi li si conosce.
DONI. Il brasiliano è la seconda scelta di Ranieri, il sostituto di Julio Sergio ma anche una minaccia avvertita più dai tifosi della Roma (che non ne possono più) che dai calciatori avversari. In una situazione del genere, il nuovo ruolo di panchinaro cui Doni ha dovuto adattarsi sta sicuramente stretto al carioca che, nonostante tutto e per non turbare l’ambiente in un momento cruciale della stagione, ha evitato di fare polemiche. Il futuro del portiere sembra sempre più lontano da Roma: non solo per il fatto che a corteggiare Doni ci sono club (soprattutto inglesi) del calibro di Arsenal, Tottenham e Manchester United ma anche perchè, co la cessione dell’estremo, i giallorossi potrebbero fare cassa in vista della campagna acquisti di rafforzamento. A prescindere da come andrà la volata scudetto, i capitolini giocheranno in ogni caso la Champions League.
BURDISSO. Capitolo complesso: cartellino dell’Inter, prestito alla Roma di un anno. Conterà forse la volontà dell’argentino – che non si vuole muovere da Roma – ma peserà anche la valutazione che i nerazzurri faranno del cartellino di Burdisso. Il procuratore del difensore, Fernando Hidalgo, è giunto in Italia per cominciare ad affrontare la questione. Di sicuro, Nicolas è un leader – per carisma e per voti in pagella – dello spogliatoio della Roma ma le ottime prestazioni d’annata ne hanno fatto anche lievitare il valore. Hidalgo ha detto che i nerazzurri sono disposti a trattare il prezzo del cartellino di Burdisso ma hanno anche intenzione, laddove non si riuscisse a trovare un accordo, di riprenderselo a braccia aperte. I roumors parlano di una cifra che oscilla intorno ai 6 milioni di euro, poi occorrerà anche che l’argentino e il club fissino l’ingaggio del centrale. Pare possibile, certo non semplice.
MEXES. Capitolo spinoso. Perchè il transalpino – chi se le scorda le sue lacrime da panchinaro e tifoso della Roma mentre i giallorossi stavano perdendo all’Olimpico contro la Sampdoria? – deve fare anche i conti con i dati di fatto: nell’ultima stagione ha giocato 29 gare su 51, tenendo conto del solo campionato, le presenze scendono a 17 su 35 partite. Meno di una gara ogni due. Difficile pensare che il francese voglia lasciare Roma, più facile credere che in questo caso la società ci stai facendo più di un pensierino. Si dovesse sacrificare qualcuno, quel qualcuno potrebbe essere proprio lui: contratto in scadenza nel 2011 e ultima occasione per poterne cedere il cartellino a una cifra alta.