Anche Il Corriere della sera, con l’edizione in edicola oggi nella quale troviamo un’analisi di mercato inerente la situazione di mercato della Roma che si appresta a vivere un gennaio 2010 da protagonista, conferma che i movimenti in entrata della società giallorossa saranno tutti legati all’attacco.
Improbabile un acquisto pagato in denaro, molto più plausibile l’ipotesi di uno scambio di calciatori.
Testuale:
Un mese e mezzo all’inizio del calciomercato di riparazione, sei settimane per definire strategie e allacciare contatti. Senza liquidità economica, col preciso intento di alleggerire e riconvertire il monte ingaggi (circa 70 milioni) da alcuni compensi improduttivi, la Roma proverà ad acquistare quel centravanti chiesto da Claudio Ranieri e, prima ancora, da Spalletti. I nomi della sospirata punta mai arrivata non sono particolarmente inediti, anzi. Ruud Van Nistelrooy e Roman Pavlyuchenko, Luca Toni e Rolando Bianchi. Qualcuno sembra inarrivabile per l’elevato stipendio, mentre altri, come il granata, a suon di gol hanno fatto impennare le proprie quotazioni. In comune, tutti hanno la strana prerogativa di figurare tra gli affari possibili da qualche mese a questa parte. Di Van Nistelrooy la Roma sta parlando col Real Madrid da agosto, quando tentò in extremis di convincere l’olandese ad accettare il trasferimento. Sul suo conto pesano come macigni le remore di natura fisica, mentre per Pavlyuchenko, in alternativa ai 12 milioni richiesti, non è escluso che il Tottenham possa considerare di «barattarlo» sei mesi con Julio Baptista. Nella lista dei papabili candidati ci sono almeno altri due centravanti italiani: Robert Acquafresca e Michele Paolucci. Per l’attaccante Conte sarebbe disposto a valutare la fattibilità di uno scambio di prestiti con Guberti e/o Cerci e l’agente di Paolucci, De Nicola, ha recentemente rivelato che i giallorossi quattro mesi fa s’informarono sul suo assistito attualmente in forza al Siena. Se a queste operazioni si potrà lavorare con interlocutori diversi, è indubbio che con la partner fissa delle ultime sessioni di mercato (l’Inter) Montali, Conti e Pradè dovranno trattare ancora una volta. Non tanto per riprovare l’ennesimo assalto a Suazo, piuttosto per definire nelle prossime settimane la situazione che riguarda Burdisso. L’argentino è in prestito e ha chiesto di conoscere al più presto il proprio destino, che pare sempre più legato a quello di Andreolli. Mourinho vuole abbassare l’età media del suo smisurato organico e vede di buon occhio il reintegro del giovane difensore piacentino. Sarebbe proprio lui, a quel punto, la chiave per sbloccare l’acquisto di Burdisso. Se n’è parlato tra dirigenti la scorsa domenica a Milano trovando un accordo di massima, anche se le parti si aggiorneranno non prima di fine anno. In alcuni ambienti del calciomercato ieri è tornata a circolare voce su un possibile ritorno di Amantino Mancini: ipotesi prontamente smentita a «Romanews.eu», così come i presunti contatti tra i club, dal manager del brasiliano Gilmar Veloz. Anche questa, forse più di tutte le altre messe insieme, avrebbe il sapore della minestra riscaldata. Intanto Daniele De Rossi è ancora in ospedale per ulteriori accertamenti: una misura precauzionale dopo la colica renale che l’ha bloccato. Improbabile che possa giocare col Bari.