Cala il sipario sulla telenovela dell’estate: Burdisso è un giocatore della Roma. Manca ancora l’ufficialità, che arriverà oggi, ma da ieri sera il difensore si può considerare nuovamente giallorosso. Un blitz di Pradè in auto a Montecarlo, prima della Supercoppa europea Inter-Atletico Madrid, ha risolto (finalmente) la querelle. Costo dell’affaire: 8 milioni. Questa mattina verranno definiti gli ultimi dettagli. Un’operazione fortemente richiesta da Ranieri (che anche ieri non ha fatto nulla per nasconderlo in conferenza stampa) ma una scelta, quella di Nicolas, dettata dal cuore. E stavolta non è la classica frase fatta che si vuol dare in pasto ai lettori e ai tifosi. Inutile negarlo: la Roma lo ha rilanciato dopo che a Milano era diventato il sesto centrale della rosa nerazzurra; con il tecnico di San Saba si trova benissimo e il contratto che gli hanno proposto a Trigoria è a dir poco lusinghiero (anche se la Juventus gli offriva, compresi i premi, 600mila euro in più a stagione). Ma nella decisione del difensore argentino di rimanere in giallorosso, non potevano non influire le condizioni di salute della figlia Angelina che dopo aver passato un momento difficile a Roma è tornata ad essere una bambina gioiosa, dispensatrice di sorrisi e serenità come solo i bambini sanno fare. E non è un caso, quindi, che se l’Inter avesse costretto Burdisso ad accettare la Juventus o a rimanere a Milano, la sua famiglia sarebbe rimasta nella capitale. Ora, con l’accordo trovato fra i club, sarà tutto più semplice. Cosa che non si può dire per Baptista. Anche ieri Ranieri ha fatto intendere come il brasiliano non rientri nel progetto tecnico: alla finestra, però, sembra esserci solo il Galatasaray, destinazione non gradita all’attaccante. Per Doni è fotofinish fra Benfica e Manchester City: difficile che da questa operazione possano entrare soldi nelle casse giallorosse. Più facile il prestito. Qualora il portiere partisse, è già pronto il sostituto: Rubinho (o Given). Oggi si definisce Antunes al Kavala. C’è curiosità per capire se le ultime ore di mercato potranno regalare a Ranieri uno dei tanti esterni richiesti: Behrami. Il nome dello svizzero è stato proposto nei primi giorni di giugno da Pradè al tecnico che aveva dato l’ok all’operazione. Il problema è il solito: poco (se non nulla) in cassa. L’agente del calciatore, Beltrami, si trova da qualche giorno a Londra ed è pronto ad entrare in azione. Una possibile via d’uscita, in mancanza di soldi, potrebbe essere la richiesta di un prestito oneroso (500mila?) con diritto di riscatto. Basterà? Parola al West Ham.
Finalmente Burdisso
di 28 Agosto 2010Commenta