Si dice: dietro un grande uomo, c’è sempre una grande donna. Di conseguenza, dietro un grande calciatore, bisogna aspettarsi una grande compagna di vita. Non è sempre così, altrimenti per i single non ci sarebbe scampo, maè innegabile che dietro alla scelta di Nicolas Burdisso di restare alla Roma e di mantenere una linea ferma durante l’estate, c’è la moglie, Maria Belen, che lo ha sostenuto e, anzi, spronato a non mollare la presa. Maria Belen si trova benissimo, a Roma. I figli della coppia si sono ambientati alla grande a Casal Palocco. Nel momento più critico di un affare tormentatissimo, Maria Belen è persino scoppiata a piangere: l’idea di abbandonare Roma l’aveva atterrita. Poi, improvviso, il lieto fine.
SCUSATE IL RITARDO Il 28 agosto è stato celebrato il matrimonio tanto atteso: l’argentino alla Roma e 8 milioni in dote all’Inter, spalmati in rate di tre anni. Al difensore, un contratto valido fino al 2014, con uno stipendio niente male: 4,5 milioni lordi a stagione. Oggi, quando la sua faccia da argentino indio spunterà dalla pancia del Sant’Elia, Nicolas potrà ben dire: scusate il ritardo. Sembra destino: va in campo sempre con il fiatone. Un anno fa scese dall’aereo, indossò la maglia della Roma e debuttò senza aver mai sostenuto uno straccio di allenamento con la sua nuova squadra. Stavolta, scenario leggermente diverso, ma la trattativa è stata così estenuante che c’è ancora un senso di «last minute» in questo secondo esordio giallorosso.
Il tormentone-Burdisso è durato cento giorni: dalla fine del campionato a poche ore dalla chiusura del mercato. I soliti faciloni avevano previsto un fast-affare, un affare da chiudere in un secondo, sottovalutando la nuova rivalità tra Romae Inter e la nuova dimensione di Burdisso, giocatore che in un anno è diventato da quinto difensore della squadra di Moratti a protagonista nella Roma e semititolare nell’Argentina. Moratti si è stufato di fare regali alla Roma e alla fine ha ottenuto quello che voleva: otto milioni di euro, roba mica da ridere.
Scatta l’ora di Burdisso
di 11 Settembre 2010Commenta