Da intoccabili a riserve nel giro di sei mesi. Burdisso in difesa, Pizarro a centrocampo e lì davanti Totti e Vucinic: impossibile vederli in panchina. In questi mesi però le gerarchie sono cambiate, radicalmente. Sabato scorso a San Siro di quei quattro soltanto Burdisso era in campo, ma da sostituto di Cassetti. I 17 punti su 24 raccolti nelle ultime otto partite parlano chiaro: per ritrovare se stessa (almeno sotto il punto di vista dei risultati), la Roma ha dovuto rivedere le gerarchie interne rinunciando ai suoi monumenti ed eleggendo nuovi protagonisti: Mexes, Simplicio, Menez e Borriello. Il nuovo asse portante parte proprio da Mexes. Il difensore francese ha giocato più di tutti in difesa surclassando Burdisso che Ranieri, in estate, riteneva «indispensabile» al punto da far spendere alla Roma 8 milioni per riscattarlo dall’Inter. Soldi che sarebbero serviti per puntellare le fasce.
Burdisso, Pizarro, Totti e Vucinic: da intoccabili a riserve
di 22 Dicembre 2010Commenta