Dalla Gazzetta dello Sport:
Raccontava Claudio Ranieri, in una confidenza di qualche giorno fa, prima di salpare per i mari del Sud. «Prendete Nicolas, Nicolas Burdisso: un ottimo difensore, completo, arcigno. Insomma, una garanzia. Ma sulla carta Mexes è più forte: più talentuoso, più tecnico, più elegante. Eppure, l’argentino gli ha soffiato il posto da titolare. Signori si nasce. Società che dalle parti di Villa Pacelli continua a confidare nella generosità dell’Inter. «Moratti è un gran signore, non ci saranno problemi con l’acquisto di Burdisso», dicono sull’Aurelia. Se è una questione di eleganza, tanto vale precisare: più che un signore, Moratti negli ultimi anni è stato un benefattore con la Roma. Ma siccome è questione di sostanza, e dalle parti di Trigoria lo sanno benissimo, l’ottimismo non trova grandi giustificazioni, per più di un motivo. Primo: il cartellino di Burdisso costa (sei-sette milioni almeno) e la Roma ha pochi euro in cassa. Secondo: se Burdisso non era nelle grazie di Mourinho, bisognerà attendere di sapere cosa penserà di lui il prossimo allenatore dell’Inter. Terzo: Burdisso e il suo procuratore Fernando Hidalgo sono abituati agli ingaggi di Moratti, questi sì davvero da gran signore. Quanto potrà offrirgli la Roma? Quarto: l’Inter potrebbe decidere di venderlo a chi vuole, al Manchester City di Mancini che offre 14 milioni per esempio. Certo, a vantaggio della Roma c’è la volontà di Burdisso, cui l’informazione romanista da giorni attribuisce questa frase: «Con l’Inter è un capitolo chiuso. Voglio solo la Roma». Che, ragionando in grande, vorrebbe comprarsi anche il fratellino, il Guillermo classe ’88 del Rosario Central. «Più bravo di me», garantisce il fratellone.