Bandiere a confronto: Bruno Conti emblema della Roma scudettata targata Liedholm, parla dell’ultimo imperatore Francesco Totti.
Intervistato al magazine di LA7 Victory in onda questa sera alle 23.30, l’ex mancino al potere rivela come il suo personale percorso con la società, con i tifosi sia in tutto identico a quello di Francesco.
“Francesco al livello umano è come me. Per il rapporto che ha con i tifosi, per ciò che fa fuori dal campo. Il calciatore finisce, poi resta l’uomo”
“Lui poteva andare in altre società dove avrebbe potuto guadagnare di più, come potevo fare io, ma per i soldi non puoi abbandonare l’amore dei tifosi”
Sull’eliminazione da parte dell’Arsenal:” Francesco ha pianto perchè ama la magia e Vucinic non voleva nemmeno fare la doccia, così come tutti i suoi compagni. Dopo il rigore di Tonetto sono corso ad abbracciarlo, i ragazzi poi hanno fatto lo stesso”.
valetotti 23 Giugno 2009 il 17:59
totti è un grandissimo fuori e dentro dal campo così come bruno conti…. forza ROMA sempre e comunque…. TOTTI UNICO COME 6 IMMENSO QUANDO VOI GRAZIE DI ESISTERE CAPITANO !!!!
stefano nardi 29 Gennaio 2010 il 21:58
per FRANCESCO TOTTI -AMBASCIATORE UNICEF
Scusa per il disturbo, so che sei impegnato su mille fronti ma volevo comunque mandarti questa e-mail con la speranza che possa dedicarci un minuto.
Io e mio figlio (disabile), tifosi manca a dirlo di chi………… cantiamo spesso un nostro inno che è rivolto alla Roma di tutti, soprattutto per quelli che si emozionano per le cose semplici e che pensano che lo sport affratelli piuttosto che crei faziosità e arroganza.
Bene, proprio per questo motivo vorrei sottoporti questa idea : pensa se per una volta allo stadio insieme al prezzo del biglietto si potesse unire questo inno destinando uni/due/tre euro per aiutare i disabili (credimi ce ne sarebbero di cose da fare anche se la disabilità ….. non paga.)
Grato comunque per l’attenzione.
Un abbraccio da me e da mio figlio Emanuele
Stefano Nardi