Riccardo Brosco, da capitano della Primavera giallorossa nella stagione 2008/09 al passaggio in cadetteria.
Il giovanissimo difensore ha quale mandato quello di farsi le ossa e accumulare la maggiore esperienza possibile per tornare, un giorno, a fare la differenza nelle fila della società capitolina.
Laroma24.it ha contattato il calciatore strappando una piacevole e dettagliata intervista che vi proponiamo integralmente:
E’ stata concordata con società e staff tecnico la tua mancata convocazione per il ritiro di Brunico?
“No. Credo di non essere stato chiamato in parte anche per colpa del mio infortunio, che mi ha tenuto fermo due mesi Abbiamo preferito rimandare il rientro. Non penso che Spalletti non mi abbia chiamato perchè la Roma aveva in mente di darmi via, anche perchè sono stati chiamati D’alessandro e Crescenzi. Il motivo reale non lo so”
Come è iniziata la tua avventura a Trieste?
“Sono passato alla Triestina il primo agosto e sono partito subito con loro per ritiro All’inzio non mi aspettavo di giocare subito. Non è stato facile l’inserimento. Ti trovi a contatto con calciatori esperti di 30 anni: un conto rapportarsi ai coetanei, un altro a giocatori navigati qui in serie B”
Sei del parere che la Roma faccia degli errori nel gestire il proprio vivaio, come ha dichiarato anche Galloppa?
“Il fatto che la Roma non punti sui giovani è anche normale: se sei Totti puoi essere inserito subito, ma non è semplice, non ci sono tanti ‘Totti’ in giro. Secondo me è giusto fare esperienza e personalmente sono contento così. Anzi consiglio agli altri giovani della Primavera di andare a fare esperienza fuori dalla Roma per confrontarsi e capire bene il proprio valore”
Pensi che la società giallorossa possa pensare di tenerti dopo il rientro dal prestito?
“Ranieri punta sui giovani e sono contento di questo. Mi auguro che possa puntare anche su di me”
Cosa pensi del momento che sta attraversando la Roma?
“Mi dispiace tantissimo del momento che sta vivendo la società. Devo tanto ai Sensi. La Roma sono sicuro arriverà in Champions, ha tutte le qualità per farlo”
Come ti sei trovato con mister De Rossi in Primavera?
“E’ un grande allenatore. Umanamente perfetto ed il fatto che suo figlio sia un campione è motivo di spinta in più per noi”
Quali modelli hai?
“Chiaro che i miei modelli siano Totti e De Rossi. Ma anche Mexes: mi ispiro molto a lui. Fuori dalla Roma direi Nesta”
