Secondo gol consecutivo, che purtroppo per lui e per la Roma ha portato solo un punto, per Marco Borriello che anche ieri sera a Brescia ha dimostrato di valere i dieci milioni di euro che la società giallorossa ha deciso di investire su di lui. Probabilmente non si aspettava di dover affrontare tutte queste difficoltà a Roma, ma l’ex centravanti del Milan sta facendo tutto il possibile in questo momento di difficoltà generale per dare una scossa ad una squadra che sembra sotto shock. Anche ieri sera è stato uno degli ultimi ad arrendersi e ha corso fino all’ultimo degli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro Russo. E’ stato il terminale offensivo nel 4-2-3-1 iniziale di Ranieri, con Vucinic e Menez alle sue spalle, poi la punta centrale nel 4-3-3 dopo l’ingresso di Adriano, ma è stato sempre il migliore del reparto offensivo. Sicuramente è quello che corre di più, i maligni dicono per una preparazione fisica svolta a Milanello e non a Trigoria, ma probabilmente solo perché è un gran testardo e non si arrende mai. Al Rigamonti ci ha provato in ogni modo: col destro, col sinistro, di testa, ha provato a creare gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, ha tenuto occupata tutta la difesa del Brescia e probabilmente c’erano un paio di rigori su di lui. Uno per un fallo di Martinez e uno per fallo di Bega, che l’arbitro non ha concesso. Nel grigiore generale di questo inizio di stagione, è una delle note liete in casa Roma. L’altra nota lieta è quella che non ti aspetti e si chiama Cicinho. Ieri Ranieri è stato “costretto” a mandarlo in campo visto che Rosi sulla destra stava combinando più guai che altro. Il brasiliano ha risposto con una prestazione positiva, soprattutto in fase offensiva: si è proposto spesso con tanti cross per la testa di Borriello, ha guadagnato un rigore netto che Russo non ha fischiato.
Brescia-Roma: Cicinho e Borriello le note positive
di 23 Settembre 2010Commenta