Marco Borriello già titolare: la notizia era nell’aria ma a renderla ufficiale fin dalla vigilia di Cagliari-Roma ci ha pensato Claudio Ranieri che nel corso della conferenza del giorno prima ha vestito Borriello di una delle maglie del reparto offensivo. Vien da dire che sta per nascere la Roma di Marco Borriello. Da La Gazzetta dello Sport:
Il primo giorno aveva paura di perdere il treno, e allora, come Fantozzi, è arrivato a Trigoria leggerissimamente in anticipo. Erano in duecento ad aspettarlo, davanti all’ingresso. Il secondo giorno era già uno di casa, trattato con ogni riguardo, a suo agio tra i nuovi compagni, servito e riverito da Totti, subito a segno contro i ragazzini degli Allievi: una doppietta con un rigore angolato e un colpo di testa perentorio è stata il suo biglietto da visita. Dal terzo giorno, scatti, palleggi, tagli, tiri, gol narrano perfino di un delizioso cucchiaio, tutto il repertorio è diventato normale amministrazione, razione quotidiana, e quindi lo stupore iniziale si è fatto abitudine.
Questo è Marco Borriello, chi pensavate di aver preso Tagli e feeling Un campione, giurano: stop e tiro fanno paura per velocità, potenza e precisione dell’esecuzione. Ha il fiuto del gol, come si dice retoricamente. Ma lui ce l’ha davvero. Capisce un secondo prima dei difensori (e dire che la Roma ne ha di gente in gambanel pacchetto arretrato) dove andrà a parare il pallone lanciatogli dai centrocampisti. La frase ricorrente nei giudizi di questi giorni è: «Come taglia il campo lui…». Ecco. Giusto i tempi con Totti vanno ancora calibrati, ma è normale, gli allenamenti non sono sufficienti. Bisognerà fare sul serio per entrare in sintonia. Domani, sarà la prima occasione. Borriello già titolare a Cagliari, dove la Romanon vince da 15 anni. Unico in prima linea, un passo avanti a Totti, che gli guarderà le spalle. Difficile con Ranieri disegnare la squadra in anticipo: 4-4-1-1 o 4-3-2-1? Comunque, Borriello sarà là davanti, «l’uomo d’area che mi mancava», non più Totti dunque, ora adibito al doppio incarico di centravanti e trequartista, un nove emezzo, comePlatini per l’avvocato Agnelli. E infatti Totti in questi primi giorni di lavoro con il nuovo collega gli ha girato intorno per valutarne le capacità di apprendimento e capirne le esigenze: come converrà servirgli il pallone? Buone maniere, euforia Un campione gentiluomo. Educato, gentile. Buongiorno e buonasera con tutti. E un gran professionista: ogni giorno si trattiene dopo l’allenamento (come altri) per ulteriori esercizi, sta molto attento all’alimentazione (eppure è già un’alice), va a letto presto. Non il ragazzo un po’ leggero che il gossip vorrebbe, anzi. Le premesse per stupire seriamente ci sono tutte. Ma Borriello ha già portato entusiasmo. La Roma si è rianimata con lui, è stata riaperta la campagna abbonamenti, sono andati a ruba i biglietti per Monaco di Baviera, il Cagliari è diventata improvvisamente una dolce parentesi, e invece sarà battaglia durissima (infatti ogni anno la Roma ci sbatte le corna), tanto che Ranieri sta tenendo tutti sulla corda, senza lasciarsi sfuggire la minima indicazione sulla formazione titolare. Perciò, si può solo supporre che all’ala sinistra Menez sarà preferito a Vucinic, al centro della difesa Mexes è in vantaggio su Burdisso, mentre al posto di Riise esordirà Paolo Castellini, è stato preso apposta. Lui viaggia ad un metro da terra. «Ranieri mi conosce bene, sono a sua disposizione. La Roma lotterà alla pari con Inter e Milan».