Che Robert Lewandowski fosse il più forte attaccante della Bundesliga non c’era alcun dubbio. Nei tre anni trascorsi in Germania nelle fila del Borussia Dortmund, infatti, ha contribuito alla vittoria di due campionati mettendo a segno 53 gol in 94 partite. Dopo la sfida di mercoledì in Champions League contro il Real Madrid in cui il Borussia ha vinto per 4-1, e lui ha siglato tutte e quattro le reti dei giallo-neri ( impresa mai riuscita a nessuno prima di allora in una semifinale della massima competizione calcistica europea) che Lewandowski sia uno dei migliori centravanti al mondo se ne sono accorti anche al di fuori dei confini tedeschi. Il futuro del bomber polacco, tuttavia, continuerà ad essere in Bundesliga. Secondo la stampa tedesca, infatti, il Bayern Monaco dopo aver preso il suo compagno di squadra al Borussia Mario Goetze per 37 milioni di euro, potrebbe fare il bis acquistando proprio Lewandowski, per mettere così a disposizione del suo prossimo allenatore Pep Guardiola una squadra, che già essendo fortissima adesso avendo praticamente ipotecato l’accesso in finale di Champions dopo la vittoria per 4-0 sul Barcellona, diventerebbe addirittura stellare. Se è vero che il Borussia Dortmund cederà il proprio fuoriclasse agli storici rivali di Monaco di Baviera, lo farà per non meno di 35 milioni di euro e sarà una straordinaria plusvalenza perché tre anni fa i dirigenti del Borussia lo hanno acquistato dal Lech Poznan per ‘soli’ 5 milioni di euro. A Dortmund hanno avuto il coraggio di puntare su un giocatore già allora, a soli 18 anni, molto promettente ma sconosciuto, e sono stati ampiamente ripagati. Coraggio che invece è mancato ai dirigenti della Roma. Zbigniew Boniek, attuale presidente della federcalcio polacca, intervistato da Il Messaggero, ha rivelato il retroscena.
” Cinque anni fa, quando Lewandowski giocava nel Lech Poznan, ne parlai quattro, cinque volte con i dirigenti della Roma – ha spiegato – ma non lo presero in considerazione. Di Lewandowski mi parlavano bene tutti, allenatori e dirigenti, e allora pensai di proporlo alla Roma. Non come procuratore o cose simili, da parte mia non c’era alcun interesse. Solo che essendo tifoso della Roma mi avrebbe fatto piacere vedere un bravo giocatore con la maglia giallorossa”. Purtroppo per la Roma non se ne fece niente perché come dice Boniek il giocatore “non convinse“. La Roma scartò Lewandowski e andò a rinforzare l’attacco con Julio Baptista, Mauro Esposito e Jeremy Menez. Il polacco è esploso, gli altri non hanno fatto granché nella Roma e sono stati lasciati partire senza troppi rimpianti. Con il senno di poi quella dei dirigenti giallorossi è stata una decisione decisamente poco fortunata.
Maciej Lesiewicz