Forse il vero ostacolo della Roma domani a Bologna sarà il fattore C. Non è l’abbreviazione volgare del fondo schiena, ma, più semplicemente, la cabala. I numeri dicono fortissimamente Roma e fortissimamente Ranieri. Nell’ordine: Ranieri non ha mai perso con il Bologna, Ranieri ha sempre vinto al Dall’Ara alla guida di quattro squadre diverse (Cagliari, Fiorentina, Juve e Roma), Ranieri non è mai stato battuto da Malesani. Buone notizie Ma oltre alla cabala, e toccare ferro è il minimo, c’è poi il presente e da Bologna ieri è arrivata l’ennesima buona notizia: Di Vaio, il temutissimo Di Vaio, che con i suoi 13 gol ha fruttato 21 dei 28 punti complessivi conquistati dal Bologna, ha l’influenza. Dicono che recupererà, ma una vigilia tra antipiretici e borse calde non è il massimo per un calciatore. Di Vaio va ad aggiungersi ad un plotone di indisponibili: il talentuoso Ramirez fresco di operazione allo zigomo, gli squalificati Gomez, Perez, Portanova e Moras, l’acciaccato Mudingayi e anche il portiere Viviano non se la passa troppo bene. Tutto porta quindi ad una nuova impresa della Roma dopo il 2-1 nel derby, il 3-0 sul Cagliari, il 2-0 sulla Juve a Torino. Al conto, bisogna aggiungere l’ 1-0 a Cesena: 4 successi di fila dal 16 al 27 gennaio.
In teoria, suonare la quinta non dovrebbe essere un’impresa e la Roma si presenterà a Bologna con il morale alto, un Vucinic tornato ad indossare lo smoking dopo un autunno in pantofole, un Mexes gigantesco, De Rossi che sembra quello dei tempi belli e Perrotta che può correre da Roma a Bologna senza avere il fiatone. Una Roma come quella di Torino ruba lo sguardo e aumenta i rimpianti: è un peccato essere partiti per l’ennesima volta con il piede sbagliato. L’ambiente è caldo e la notizia che Menez sta meglio è un tonico per il morale. La partita di Torino ha fatto bene all’autostima e le parole di John Arne Riise sul suo blog sono un manifesto dell’euforia romanista: «Partite come quelle contro la Juventus non sono mai facili e noi sapevamo che dovevamo giocare al nostro alto livello per batterli. Abbiamo vinto 2-0 grazie ai gol mozzafiato di Vucinic e Taddei. Credo che la Juventus non abbia fatto un tiro in porta nel match! Per ottenere tanti successi è importante mantenere l’attenzione sul riposo e l’alimentazione tra allenamenti e partite. Per fortuna ho un trainer personale altamente qualificato che si prende cura di me» . La carica del norvegese è condivisa dal resto della squadra, dove ieri c’è stato un blando allenamento per i reduci del 2-0 di Torino. Ranieri sta lavorando soprattutto sul recupero delle energie e sulle motivazioni: non è facile mantenere la concentrazione ad alti livelli tra una partita e l’altra. La Roma però è condannata a vincere a Bologna: conquistare tre punti al Dall’Ara è fondamentale.
Bologna-Roma: Ranieri deve battere anche la cabala
di 29 Gennaio 2011Commenta