È costata molto cara al Bologna la vittoria di domenica contro la Lazio. Il giudice sportivo Tosel, infatti, ha comminato complessivamente 7 giornate di squalifica dopo la partita tra rossoblu e biancoazzurri, per quanto accaduto tra il 38’ del secondo tempo e il dopo gara. Tre giornate a Zarate. Ma andiamo con ordine tornando all’incontro “incriminato”: con il risultato già compromesso, il difensore brasiliano Dias entra con violenza sulla caviglia di Ramirez, autore del momentaneo pareggio. L’arbitro va per ammonirlo (troppo poco), ma a raggiungerlo fa prima Gimenez, dalla panchina emiliana, che lo affronta prendendosi una manata. Rocchi tira fuori il rosso diretto per l’uruguagio (2 turni per lui) e il doppio giallo per il brasiliano, che salterà il prossimo incontro. Appena finita la partita, però, Mauro Zarate scaglia una pallonata in testa a Rubin, non visto dalla terna arbitrale, ma dai giocatori del Bologna sì, cosicché si scatena un parapiglia in campo e prima del tunnel degli spogliatoi: tutti contro tutti, con il numero 10 laziale che per colpire Marco Di Vaio rifila uno schiaffone al guardalinee, intervenuto per dividere i due. Ed è su queste immagini che la commissione disciplinare si è soffermata maggiormente, decidendo di fermare il povero Maurito per tre partite (con le motivazioni di cui sopra e per aver «assunto un atteggiamento platealmente aggressivo nei confronti di un altro calciatore avversario»); Moras («per avere, al termine della gara, nel recinto di gioco, spinto con veemenza un calciatore avversario»), Portanova e Perez – questi ultimi erano diffidati e sono stati ammoniti per falli di gioco – per una.
Bologna-Roma: felsinei decimati
di 25 Gennaio 2011Commenta