Bologna-Roma: tutte le dichiarazioni dei protagonisti:
Vincenzo Montella a Sky Sport, Mediaset Premium e Roma Channel:
“Di solito sono una persona fredda ma stasera al fischio finale mi sono emozionato molto. Voglio ringraziare i ragazzi perché mi hanno fatto vivere un sogno. È un sogno allenare la Roma. Io ci sono arrivato subito e sono felice. Abbiamo studiato il Bologna, bravissimi nel fare densità in mezzo al campo e ripartire con Di Vaio. Sono stati bravi i nostri esterni alti che pressavano molto con una difesa davvero formidabile. Totti? Ho trovato tutti ragazzi disponibili. Francesco sarà sicuramente importante per tutta la squadra, tre attaccanti per me non potevano giocare quest’oggi. È stata una scelta tecnica che lui ha capito tranquillamente. Si sta allenando benissimo e sarà d’esempio per tutti. Conto molto su Totti. Doni? Lo reputo più bravo di Julio Sergio anche se quest’ultimo ha giocato benessimo in questi ultimi mesi. Pizarro? Non voleva giocare, non si sentiva bene. È stata una mia forzatura, gli ho detto di giocare per forza, mi serviva anche non al 100%. Lo ringrazio.”
“Si parte col piede giusto, si sono intraviste buone giocate e lo spirito di squadra. Si è intravista la collaborazione ela coesione. Sono molto soddisfatto. Il debutto? E mi divertivo anche con loro. L’emozione forte c’è stata al fischio finale, prima ho vissuto l’esperienza con serenità e fatica. L’emozione diretta l’ho avuta alla fine. La staffetta Borriello-Totti? È stata una scelta in corsa. Così come quella presa all’inzio. Sono giocatori super-disponibili con caratteristiche diverse. Francesco è un esempio per i compagni. Poi non li ho mai visti allenarsi così bene nemmeno quando stavamo insieme in squadra, sono sincero. Totti è un valore anche per il suo comportamento”.
“Sono molto contento. Grazie ai ragazzi, tutti hanno dato una mano, anche chi è entrato dopo. Si è vista la coesione, lo spirito di squadra. Tutte virtù che ci hanno fatto soffrire e vincere. Dobbiamo portarle avanti. Sono molto contento. Le scelte erano fatte con molta serenità. Con me stesso stavo sereno. Ero emozionato, ma mi sembrava tutto un gioco. La vera emozione l’ho provata al fischio finale e mi sono sentito di ringraziare tutti i giocatori che mi hanno fatto vivere quest’esperienza incredibile. Dialogo con i giocatori? Si, loro anche mi stanno aiutando. Però deve esserci un rispetto dei ruoli. Ma continuerò a parlare con loro e a condividere delle scelte tattiche, a discuterne. Siamo stati oggi molto corti, ho battuto molto su questo. Forse nel secondo tempo ci siamo un pò allungati, facevamo fatica a salire. Abbiamo avuto la pala del 2-0 con Matteo. Dei miglioramenti si dovranno fare, forse avevamo paura di portare a casa la partita. Pizarro? Lo ringrazio fortemente da allenatore ma anche personalmente. Lui non voleva giocare, alla fine quasi gliel’ho fatto io l’antidolorifico. Magari si poteva sentire sotto pressione. Conoscendo la piazza di Roma, mi auguro che questo venga capito. Non si era allenatore negli ultimi due giorni, ma a me andava bene anche non al 100%. Pizarro dà sicurezza, la trasmetteva anche ai compagni. Lo ringrazio, capiteci aiutateci”.Montali a Sky Sport e Roma Channel:
“Stasera i ragazzi sono stati molto bravi e siamo contenti per il risultato. La mia nomina a direttore generale è stata fatta per preparare il futuro ma dare punti di riferimento ai giocatori nel presente. Montella è stato calmo e disincantato ma ambizioso e umile, questo è stato importante. È uno abituato a stare ad alti livelli essendo stato un grande calciatore. Buon inizio per lui e per la Roma. Ora dobbiamo guardare al futuro gara per gara senza fari voli pindarici tra 3-4 gare vedremo cosa abbiamo fatto. L’importante è trovare stabilità, equilibrio e dare serenità in tutto l’ambiente”.
Il risultato è molto importante, siamo contenti perchè venivamo da un momento pesante. La squadra ha letto bene la partitura che l’allenatore ha dato da leggere. E’ stato un ottimo risultato che dopo domenica potrebbe anche rilanciarci in campionato. Montella? Io non lo conoscevo, se non per qualche incontro nei corridoi di Trigoria. La cosa che mi ha impressionato è la calma e la lucidità con cui ha affrontato questo appuntamento. Attento ai particolari, ha idee ed è ambizioso. E’ una componente fondamentale in questo mondo. Ma non è presuntuoso, è molto umile. E poi ha grande voglia. Il nuovo incarico di direttore sportivo? Il presidente mi ha dato questo incarico, avrò responsabilità maggiori, ma noi cerchiamo di fare il meglio come prima. La società sta lavorando bene nonostante le difficoltà. Il futuro è il presente, inutile che stiamo a guardare il mio nuovo ruolo. Guardiamo ad adesso, tutte le scelte sono fatte in funzione del presente. Il futuro si costruisce adesso”.
Pradè a Roma Channel:
“Più che la parte tecnica e tattica in un momento come questo conta la parte emotiva. La prima partita con l’allenatore nuovo, abbiamo messo un’adrenalina diversa. Ma non è che non riuscivamo a giocare prima con Ranieri, a cui dobbiamo moltissimo. Io lo conosco bene Vincenzo, da 11 anni siamo insieme alla Roma. E’ bravissimo nella dialettica, è maturo. E’ stato un giocatore che è andato via di casa molto presto. Da allenatore ha dimostrato personalità. Anche su Pizarro, ero convinto io che non giocasse. L’obiettivo è non guardare indietro, non pensare ai rimpianti. Dobbiamo andare a Parma e poi a giocarci il tutto per tutto in Ucraina”.
De Rossi a Sky Sport al termine dell’incontro:
“Montella? Parlare di quello che ci ha dato Vincenzo, il mister, in questi due giorni mi sembra troppo. Sicuramente quello che posso dire io che lo conoscevo da calciatore è che ha iniziato con una voglai e una preparazione incredibili e con le idee chiarissime. La personalità l’ha sempre dimostrata da giocatore ma dimostrarla anche come allenatore non è facile. Il modulo? Diciamo che lo abbiamo già fatto e non è stato un problema tornare a farlo. Credo che abbiamo corso sempre tanto in queste partite che abbiamo perso per questo non riesco a dire che oggi abbiamo corso di più o che siamo stati più bravi. Sicuramente nel finale c’è statao un spirito battagliero che forse in alcune circostanze avevamo già perso. Però credo sia stata una squadra che ha sempre corso con dei giocatori che hanno sempre corso. Il fallo di mano? Probabilmente avrei protestato anche io da avversario ma secondo me era giusto il fallo ma l’ammonizione no. Anche nel secondo tempo con Di Vaio ha fatto lo stesso: c’era un fallo di mano ma non l’ha ammonito. Ce lo ha spiegato anche nel sottopassaggio: non è che ogni fallo di mano è d’ammonizione”.
Roberto Traica 23 Febbraio 2011 il 20:30
Perche prima dove l’avevate perso !!!!!!! dite la verità volevate mandare via Ranieri e ci siete riusciti.