Se tre indizi fanno una prova. Juventus, Napoli e Bologna hanno detto che la Roma c’è.
C’è la fase difensiva, c’è la offensiva, c’è un costruttivo possesso palla, ci sono le giuste distanze fra i reparti. Insomma c’è una squadra forte, che sta studiando per diventare grande.
La partita del Dall’Ara ha dimostrato l’esponenziale crescita dei ragazzi di Luis Enrique, che questa volta sembra davvero abbiano capito cosa vuole il tecnico e soprattutto come riversare le sue idee in campo. Contro la formazione di Pioli è stata la più bella Roma dall’inizio della stagione, parola del tecnico giallorosso, che a fine gara ha detto:
“Abbiamo giocato benissimo. C’è stato equilibrio in tutte le fasi di gioco. Sono davvero soddisfatto. Dopo Juve e Napoli, avevo paura che con il Bologna la squadra potesse perdersi, invece ho notato una grande voglia di vincere. A cercare il pelo nell’uovo, potevamo concretizzare di più. Ma è solo un piccolo neo. La squadra è stata compatta sempre”.
Se ancora non bastasse ecco le parole di Marco Di Vaio:
“L’abbiamo presa poco. Bravi loro o male noi? Più bravi loro che meno bravi noi, è una squadra che mi ha impressionato. Poche volte in carriera mi è capitata una cosa del genere, per cui va dato merito. Perdere una partita così ti fa meno male che perdere come abbiamo perso domenica”.
Alla ripresa del campionato, dopo la pausa natalizia, Totti e compagni dovranno continuare la marcia contro il Chievo all’Olimpico per dare la definitiva svolta a quest’annata.
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