Un occhio alla classifica, tornata finalmente a sorridere. L’altro ai conti, ancora (e anche di più) con la lancetta orientata verso il rosso. Se la squadra di Ranieri ha ritrovato sul campo i risultati smarriti in estate, non si può dire lo stesso della situazione economico-finanziaria. La trimestrale approvata ieri lo conferma: al negativo di 21,9 milioni registrato nell’ultimo bilancio d’esercizio, se ne sommano altri 4,8 nei primi tre mesi di gestione 2010-2011. La società di revisione nella relazione redatta a settembre aveva lanciato l’allarme: “Necessarie operazioni di finanziamento in assenza di eventi di carattere straordinario o di operazioni di trading dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori”. Tradotto: soldi freschi o qualche cessione a gennaio.
NESSUNA CESSIONE – Anche per questo, forse, nonostante il rigidissimo “non parte nessun pezzo pregiato” che arriva da Trigoria, qualcuno nelle ultime ore è tornato a interessarsi ai “petali” migliori della rosa giallorossa. Il Tottenham dieci giorni fa ha inviato i propri emissari a visionare Vucinic nel derby, in attesa di formulare (per gennaio) una proposta per l’acquisto dell’attaccante. A Madrid, invece, il nome del giorno ieri era quello di Daniele De Rossi, nuovo “sogno” di Mourinho per completare la linea mediana degli spagnoli.(…)
AIUTO ESTERNO – Senza cessioni, a gennaio servirà quindi un intervento esterno per evitare situazioni che nessuno esita a definire potenzialmente “complicate”. Anche perché entro il 15 febbraio sarà necessario corrispondere alla squadra altri tre mesi di stipendi, ottobre, novembre e dicembre, per evitare penalizzazioni in classifica (saldate sul gong pochi giorni fa le mensilità di luglio, agosto e settembre). (…)
VENDITA – Anche per questo Unicredit sta cercando di velocizzare il più possibile il processo di vendita: prima della fine del mese (probabilmente già la prossima settimana) Rothschild e l’istituto di credito dovrebbero completare la “short list” di potenziali acquirenti: almeno tre i nomi che proseguiranno la corsa alla Roma, dal fondo Aabar di Abu Dhabi a quello di un “mister x” italo-americano assistito dallo studio legale Tonucci, fino all’imprenditore romano Angelucci. Dopo aver avuto accesso alla due diligence della società in una data room (reale o virtuale) da definire, i soggetti potranno formulare offerte definitive (vincolanti) per l’acquisto del club. (..)
Bilancio da sistemare, “Ma non parte nessuno”
di 16 Novembre 2010Commenta