Claudio Bellucci, attaccante della Sampdoria prossima avversaria della Roma in campionato, in una intervista a Il Secolo XIX, ha parlato del momento che sta attraversando la formazione ligure e della gara di domenica sera contro i giallorossi: È un momento un po’ così… anche se guardando classifica non non sembra un momento difficile. Però gli ultimi risultati dicono che non stiamo giocando come prima e quando succede questo bisogna stare innanzitutto calmi. E non perdere le proprie caratteristiche. Le nostre, le abbiamo mostrate all’inizio: calcio spumeggiante, tanti gol fatti e un bel gioco, la difesa che rischiava poco… Ora non siamo più quelli, ma siamo consapevoli di avere fatto grandi cose e di potere tornare a quei livelli. Se ci facciamo prendere dal panico è un guaio. D’altra parte sapevamo, noi almeno, di non dovere vincere lo scudetto o di non essere obbligati a andare in Champions. Il campionato si sta livellando e questo dobbiamo accettarlo. Siamo partiti alla grande e abbiamo fatto il masssimo per restarci il più a lungo possibile. Il ritiro? Va bene o va male solo dopo il novantesimo. A me personalmente non è mai piaciuto, perchè significa che c’è qualcosa che non va. E siccome noi abbiamo fatto solo due brutte partite… poi il mister decide sempre per il bene della squadra. Lo spogliatoio? Siamo fortunati ad avere una rosa di bravi ragazzi. Forse troppo bravi. Le voci sono cavolate che escono quando le cose vanno male. L’armonia che c’è tra di noi si vede già negli allenamenti. Rientrare con la Roma? Non lo so, ma dico che le responsabilità dobbiamo prendercele noi più anziani. Non è giusto puntare il dito sui giovani che fino a questo momento ci hanno regalato dei punti. Questo devono capirlo tutti. Anzi, sarei stato contento di prendermi le responsabilità anche quando non ho giocato, piuttosto che farle prendere ai giovani dopo le sconfitte. I tifosi devono aspettarsi una grande partita domenica come reazione alle ultime due. Sono sicuro che la faremo».
Bellucci: “Pronti per una grande partita contro la Roma”
di 11 Dicembre 2009Commenta