Valon Behrami c’ha creduto, ora è imbufalito. Dava per fatto il passaggio alla Roma. Invece è rimasto dove era e dove non voleva stare, al West Ham, squadra importante, non ambiziosa. Roma la conosce, sarebbe tornato: Behrami non si sente una bandiera della Lazio. Tutto, diciamo molto, era legato alla cessione di J.Baptista. Tolgo uno, faccio venire un altro, questo il piano dei dirigenti della Roma. Julio è rimasto e questo poteva starci, ma lo svizzero c’è rimasto male lo stesso. S’è sentito tradito. Ma come, non va via J.Baptista, io non riesco a venire e alla Roma prendono Borriello? C’è qualcosa che non quadra, s’è detto Valon.
Quindi, dal primo di settembre, chiusi i rapporti con la Roma e con Pradè, che è stato l’artefice di questa operazione (saltata). Si è sentito preso in giro. Behrami aveva raggiunto l’accordo con la Roma: 4 anni di contratto a 1 milione più i premi a salire. Il calciatore, venendo da un infortunio al ginocchio e avendo vissuto l’ultimo periodo in Premier tra vari problemi muscolari, ha deciso di sottopori a dei controlli in Svizzera e la cartella clinica l’ha portata a Trigoria. Era tutto pronto per mettere nero su bianco e per non farsi trovare impreparato nel caso in cui. Ultimi giorni di mercato Behrami a Milano, il suo manager a Roma. Invece, niente. Borriello al centro dell’attenzione, Valon dimenticato. Ora Behrami non sente nessuno della Roma e non ha intenzione di farlo. A gennaio non verrà, così ha deciso. Ma si sa, nel calcio, le cose cambiano in pochissimo tempo. Starà a Pradè trovare il coraggio di alzare il telefono e ricominciare da capo. Scusa Valon, basterà forse. E chissà, quella cartella clinica, quell’accordo, torneranno ad essere buoni.
La delusione di Behrami
di 5 Settembre 2010Commenta