Tremila tifosi, molte donne e bambini, cori di simpatia, applausi, autografi, abbracci, il sor riso rivolto al telefonino che scatta la foto ricordo dell’abbraccio con il campione del cuore. L’allenamento del Bayern ieri mat tina è stato una festa. Il mezzo capitombolo casalingo col Werder Brema (0-0) non lascia traccia nell’umore dei fedelissimi, ma induce il gruppo all’autocritica. L’anno scorso, la partenza era stata ancora più insoddisfacente (solo 2 punti dopo tre partite, ora i punti sono 4) però alla fine sono arrivati scudetto, coppa di Germania e finale di Champions. Van Gaal ha dimostrato che di lui ci si può fidare. L’ANALISI – Il mister olande se è stato molto chiaro : «Non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Purtroppo, non tutti i giocatori sono al massimo della condizione. Per questo perdia mo spesso il pallone. Nella ripresa il nostro gioco mi ha soddisfatto, ma il problema è che dobbiamo fare gol» . Senza risparmiare una frecciatina ai suoi at taccanti : «Non ci si può allenare a metterla dentro. Gli allenamenti servono a creare un tipo di gioco». Per la prima volta dopo 14 gare all’Allianz Arena il Bayern non ha segnato in casa. Ribery ci ha provato più di tutti (3 tiri e 3 passaggi invitanti) ma dopodomani è squalificato. Altro dato negativo col Werder: perduti il 54 per cento dei contrasti. Scarsa iniziativa dei centrocampisti. ll terzino Philipp Lahm ha giocato il maggior numero di palloni (96).
Bayern Monaco-Roma: anche Van Gaal ha i suoi problemi
di 13 Settembre 2010Commenta