Ecco l’intervista di Julio Baptista concessa al Corriere dello Sport:
Dopo due anni e mezzo sta per lasciare la Roma. Con quale stato d’animo? «Da un lato sono un po’ triste, perché nell’ultimo anno per una serie di circostanze negative non sono riuscito a dare il meglio di me. E questo mi dispiace, perchè ho sempre cercato di aiutare la squadra».
Perchè la scelta di andare al Malaga? «Perchè c’è un progetto serio. Ho avvertito molto entusiasmo e la società ha dimostrato con i fatti di volermi fortemente».
Quali sono i ricordi più belli della sua avventura romana? «Sono legati al primo anno, quando mi sentivo veramente considerato e sono riuscito a dimostrare le mie potenzialità».
Cosa le è mancato per conquistare più spazio in giallorosso? «Nella seconda parte della mia avventura ho sentito mancare la fiducia ed è venuta meno la continuità che per un calciatore con il mio fisico e le mie caratteristiche è fondamentale per esprimersi ad alti livelli».
I tifosi della Roma hanno dimostrato di apprezzarla. Come li saluta? «Vado via con un ricordo bello di loro, della loro passione e non dimenticherò mai la loro felicità dopo il mio gol al primo derby».
Pensa che poteva essere ancora utile a questa squadra? «Sì, assolutamente, se avessi avuto uno stato di forma psico- fisica ideale».
Se la sente di chiarire perchè non è stato convocato negli ultimi tempi? Qualcuno dice per motivi disciplinari… «Assolutamente no, non sono stato convocato per scelta tecnica».
Quel gol che valse la vittoria nel derby, difficile da dimenticare, vero? «E’ stata una grande emozione, venivamo da un periodo difficile, i risultati non arrivavano. La Lazio come ora era davanti in classifica. Giocammo una grande partita, con grande concentrazione. Segnai di testa, ricordo la curva Sud, i tifosi erano impazziti dalla gioia».
La Roma si è rilanciata con la vittoria in casa del Milan. Ha avuto una partenza difficile, ma può puntare allo scudetto? «La squadra è forte, la rosa è ampia, potrà lottare fino all’ultimo».
Lo scorso anno avete sfiorato lo scudetto, fino all’ultima giornata. Eravate anche riusciti a scavalcare l’Inter al primo posto in classifica. Cosa vi è mancato per vincere? «Ci è mancata un po’ di fortuna nei momenti decisivi».
Cosa le mancherà di Roma? «Gli amici che lascio, la bellezza di una città straordinaria, che mi ha fatto vivere felice».
Conosce bene il campionato spagnolo per aver giocato nel Siviglia e nel Real Madrid. Riuscirà ad aiutare il Malaga a salvarsi? «Per quest’anno la salvezza è l’obiettivo della società e sono sicuro che insieme ai miei futuri compagni riusciremo a restare nella Liga».
Con questa nuova esperienza nella Liga tornerà la Bestia? «L’obiettivo è far vedere di nuovo al calcio spagnolo e mondiale che tornerò ai livelli che mi hanno reso famoso. Ho grandi motivazioni, voglio dimostrare che chi ha puntato su di me non ha sbagliato».
Tornare a giocare con più continuità può aiutarla a ritrovare la Seleçao? «Sono sicuro di sì».