Baptista: “2008/09 anno maledetto, meglio la prossima stagione”

Julio Baptista è fermo da tre settimane per un problema muscolare, ma sarà uno dei punti di partenza nella prossima stagione, quando la squadra verrà riassettata e ricostruita attorno a diversi punti fermi. La Bestia ha fatto innamorare i suoi tifosi con delle acrobazie e perle degne da Premio Oscar, però ha anche manifestato una certa discontinuità quale lacuna principale. Come scordare la doppietta di Bordeuax, con una zampata e quel meraviglioso calcio piazzato, lo strepitoso gol al 91′ in rovesciata alla Silvio Piola contro il Torino, o il colpo di testa da tre punti contro la Lazio?

Oltre ad altre reti importanti, ma il brasiliano è stato spesso crticato per aver sbagliato dei gol clamorosi a due passi dalla porta: anche in questo caso, la carrellata sarebbe lunga. Sorvoliamo su molti altri, ma come dimenticare quello con l’Arsenal, che avrebbe messo al sicuro il risultato e garantito la qualificazione? Di certo a Julio Baptista non va rimproverato l’impegno, anche nel suo personalissimo modo (come dice Spalletti) di sfiduciarsi palesemente in mezzo al campo in quelle occasioni in cui ha sprecato l’impossibile.

“Credo di poter dare molto di più alla Roma, ne sono assolutamente convinto: ho fatto vedere qualche mie qualità in maniera sporadica ma non sempre sono stato continuo e ho garantito ai compagni il supporto di cui avevano bisogno. Questa è stata una stagione sfortunata per i tanti infortuni che abbiamo avuto, ma sono certo che con l’aiuto dei miei compagni nella prossima annata renderò di più sia per qualità che per quantità. Non dimentico che questa è stata la prima stagione a Roma, credo di non poter fare altro che migliorare. Spalletti? Credo che resti perchè è un grande allenatore, poi si è visto a Milano, i miei compagni hanno fatto una grande partita contro un avversario forte, e questa è la dimostrazione che se la Roma gioca, corre e segna è difficile fermarla. Purtroppo quest’anno non sempre è andata così, ma la qualificazione all’Europa League è comunque un risultato positivo. Personalmente, non sento la competizione quale un ripiego ed ho la convinzione di potrela disputare nel migliore dei modi assieme a tutto il gruppo”.