Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic: accomunati da una stagione poco felice, da un legame e un rispetto che lo stesso bresciano – qualche giorno fa – ha rimarcato dicendo che proprio lo svedese è stato per lui un riferimento professionale importante per serietà e qualità, dal fatto di avere lo stesso procuratore. Mino Raiola: storico agente di Ibra e – di recente – nuovo rappresentante degli interessi di Balotelli. Il prossimo destino dei due attaccanti – a questo punto- potrebbe implementare gli elementi di comunanza: entrambi in bilico nei rispettivi club, entrambi non soddisfatti dell’annata archiviata, entrambi cercati da grandi squadre. Vero che, sia Ibra che Balotelli, giocano in squadre di primo piano e con le quali hanno proseguito la propria striscia personale di vittorie ma pare altrettanto concreto poter pensare all’eventualità che possano essere allettati da proposte alternative. Le parole fresche di giornata di Mino Raiola, in tal senso, paiono le solite di chi cerca di fare il proprio mestiere: dico non dico, apro e chiudo porte.
Intanto, dice l’agente, “quella con Josè Mourinho è stata un’esperienza particolare, con un allenatore vincente, ma di certo Balotelli non ha pianto per il suo addio. Mario non è sul mercato, ha appianato i suoi problemi con l’Inter ma in caso di calciomercato occorre attendere sempre fino alla fine. Ibra? Giocatori come lui, Messi e Cristiano Ronaldo hanno solo quattro o cinque clienti al mondo sempre interessati a loro: se il giocatore non esprime la volontà di andare via e la sua società non lo vende, c’è poco da fare. Ancora non ci sono stati contatti da parte del Milan“. Eppure, proprio i rossoneri sembrano i principali candidati ad avanzare offerte concrete per lo svedese: solo qualche settimana fa, pareva che il Milan avesse buone chances per mettere le mani su Balotelli (che non ha mai negato di “voler bene” a quei colori) mentre ora accade che le attenzioni di Adriano Galliani si siano tutte spostate su Ibrahimovic. E’ bastato che il Barcellona ufficializzasse l’acquisto di David Villa. Da Balotelli a Ibrahimovic: pare che le strategie rossonere passino per uno dei due. Chi – di riffa o di raffa – rimane in ogni caso al centro dell’attenzione, è solo lui. Mino Raiola.