Dal Sole 24 Ore:
Il tifo giallorosso punta a conquistare una fetta della A.S. Roma e a portare la sua voce nella gestione del club. Tutto ciò al fine di realizzare uno strumento di governance democratica del calcio. Il progetto, che risente dell’eco di realtà come il FC Barcelona, è partito per iniziativa di Walter Campanile, tifoso trentatreenne che lavora come controllore di volo. L’idea è quella di creare un soggetto giuridico, grazie al contributo economico dei tifosi, che rappresenti migliaia di persone – si stima cinque-sei mila – e che possa comprare le azioni A.S. Roma in Borsa, per una quota di almeno l’1 per cento. Ma, soprattutto, c’è la volontà di creare una voce responsabile dei tifosi, rappresentati democraticamente nella gestione delle società di calcio. Ad assistere Campanile è l’avvocato Pietro Ilardi dello studio Biamonti “Tutto è partito – spiega Campanile – da facebook, in un mese ho raccolto l’adesione morale al progetto di settemila persone e, visto il successo, ho aperto un sito, azionariatopopolareasroma.com”. Ora Campanile sta lavorando a far conoscere il suo piano, poi si procederà alla stesura dello statuto per arrivare a Marzo alla formazione del soggetto giuridico. “Dal punto di vista legale – precisa Ilardi dello studio Biamonti – nulla vieta la costituzione dell’azionariato popolare in senso puro. A livello pratico, nel breve periodo, il progetto non è quello di controllare l’A.S. Roma, ma di creare un soggetto i cui associati siano i tifosi, con lo scopo di dialogare e collaborare con il club”