Lo spauracchio Catania, per la Roma. O lo spauracchio Roma, per il Catania. Difficile capire da quale punto di vista leggere l’incontro tra due squadre che passano un momento di forma differente e a cui la gara in procinto di essere determina più di una preoccupazione.
Il Catania ha bisogno di fare punti, la Roma può riagganciare la parte alta della classifica approfittando, tra le altre cose, dello svarione interista di ieri a Genova. Ancora: gli etnei paiono rinvigoriti dopo il punto in trasferta contro l’Atalanta: nella circostanza, tra le altre cose, lamentano un gol annullato per decisione dubbia.
A stimolare oltremodo i biancazzurri ci pensa il tecnico Gianluca Atzori, il quale lancia un segnale preciso: gli etnei vogliono vincere e lo fa nel corso della conferenza stampa che precede l’incontro.
“Non firmo per il pareggio. Conosciamo la consistenza dell’avversario ma in casa bisogna sempre mirare al risultato pieno. L’atteggiamento mostrato a Bergamo è un segnale confortante, continuiamo così. Ranieri ha dato la sua impronta ai giallorossi cambiando modulo e scuotendo l’ambiente, tenteremo di metterli in difficoltà cercando la profondità contro il loro pressing alto. Può darsi che qualcuno abbia bisogno di tirare il fiato e quindi non escludo novità. Potrei confermare Delvecchio in posizione avanzata utilizzandolo sulla trequarti come accaduto contro l’Atalanta, è un ruolo che Gennaro conosce e che gli permette di rendersi pericoloso in avanti”.
Particolarmente incisive anche le parole spese a proposito di Giuseppe Mascara, che dopo le prime uscite in campionato è apparso sottotono. Anche qui, il tecnico non si nasconde:
“Se devo essere sincero, Mascara non è lo stesso dello scorso anno. Mi auguro che torni presto ai suoi livelli, per noi è fondamentale. Non è una questione di posizione, visto che l’ho schierato sia al centro sia da esterno, nè di impegno. Quando vedo un giocatore che si sacrifica al 100% come ha fatto lui a Bergamo, c’è la disponibilità ad aspettarlo. Morimoto? Takayuki è anch’egli un ragazzo di grande generosità, qualche errore sotto porta può starci. Come per Mascara, so quanto vale”.