Il buon vecchio Olimpico, palcoscenico di più di una impresa della A.S. Roma? Potrebbe essere dismesso molto presto, soprattutto da parte della società giallorossa che ha progetti futuri chiari e precisi.
La Roma guarda al futuro ed uno dei nuovi obiettivi della società è il progetto del nuovo stadio, stile inglese nel quale poter garantire una serie di servizi in favore dei tifosi.
Si sta decidendo però dove poter far sorgere il nuovo impianto, e la decisione verrà presa nei prossimi giorni dopo un’accurata riflessione che sta coinvolgendo i vertici societari da diverso tempo e che ha tenuto in considerazione alcune delle zone più in voga della città romana . Tra le possibili zone di Roma, ci sono: l’area della Magliana, nello spazio territoriale compreso tra l’autostrada Roma-Fiumicino, la Centrale del Latte, tra la Tiburtina e la Nomentana, oppure la località Pescaccio, sita sull’Aurelia.
Tutti luoghi che hanno un elemento in comune: sono raggiungibili con i mezzi di pubblici di servizio, come le auto, i treni e le metropolitane. Ci sono continui contatti con la Igm, società britannica che cura tutti gli stadi di ultima generazione in Inghilterra, con il grande capolavoro del nuovo stadio di Wembley a Londra.
Un nuovo impianto di 50 mila spettatori, senza pista atletica, con prezzi per tutti ed economici. La Roma rispetto alla Lazio è avvantaggiata, in quanto il presidente Rosella Sensi non è intenzionata a creare il nuovo stadio per sfruttare l’immagine dell’edilizia residenziale, ma per costruire una struttura con un nuovo centro commerciale, che potrà quindi anche dare nuovi posto di lavoro a tanti giovani.
Il terreno è privato, e quindi va acquistato per poi essere destinato alla costruzione di un nuovo impianto sportivo. L’accordo con la società inglese è vicino e verrà fatto un periodo di prova di un anno, attraverso una serie di analisi preliminari, per le verifiche di fattibilità del progetto.