23 giugno, 29 giugno, 30 giugno. Le tre decine di giornate comprese nel sesto mese dell’anno in corso sono in realtà tappe decisive per il futuro della Roma calcio. Non si parla di campagne acquisti nè ci si riferisce in maniera diretta agli interessi della società capitolina ma il club giallorosso – un occhio chiuso, un occhio aperto – non può prescindere dal futuro di Italpetroli. Di cui è parte integrante. Mano al calendario, ogni quotidiano di giugno da accantonare avvicina a scadenze vitali come linfa. Tra una ics a cancellare il giorno precedente e un lumino acceso a fare da buon auspicio a quello successivo, il prossimo futuro della società petrolifera in seno al Presidente Rosella include antefatti e scenari di importanza capitale (Capitale). Si dice che. I Revisori dei conti sarebbero pronti a giudicare con favore l’esercizio economico e finanziario di Italpetroli, annata 2009. Sono le indiscrezioni delle ultime ore: la società Bdo avrebbe messo nelle mani della famigli Sensi una relazione in calce alla quale si legge “parere favorevole”. Con riserva: ma è una quisquillia che non preoccupa, anche perchè fedele a se stessa da due anni a questa parte. A che si riconduce la riserva?
Presto detto: una serie di offerte (per assset che non includono la A.S. Roma) già pervenute alla holding e tutt’ora in fase di vaglio. In simultanea, è imminente anche il giudizio del Collegio Sindacale di Italpetroli: tasselli a tal punto ben incastrati che – messa così – l’Assemblea degli azionisti in programma il prossimo 29 giugno (in seconda istanza, il giorno dopo) spaventa sempre meno. In quell’occasione, scade il termione temporale entro il quale la Bdo ha facoltà di approvare il bialncio dell’azienda. Ci si arriverà – al 29 giugno – sei giorni dopo l’altro cruciale appuntamento. L’arbitrato del 23 corrente mese: in quell’occasione Cesare Ruperto, Presidente del Collegio arbitrale, riceverà e ascolterà. Voci. Per ora nulla di più che voci ma – di qua Unicredit, di là Italpetroli – pare che vi sia la ferma volontà di raggiungere un accordo. Non trapela ancora nulla da fonti ufficali ma – come spesso accade – quelle ufficiose potrebbero essere attendibili. Si vocifera dell’intenzione comune di chiudere in maniera positiva la trattativa: i contatti vanno avanti, le pubbliche relazioni non si sono mai concluse. I dettagli dell’accordo ancora top secret: di certo potrebbe pesare – quantomeno per rafforzare la posizione di Italpetroli in fase di chiusura del vincolo – il giudizio positivo della Bdo rispetto al rendiconto 2009 della holding petrolifera.