La bellezza delle barzellette è che, oltre ad essere corte, alla fine fanno ridere.
La storia della cessione della A.S. Roma, invece, pare più simile ad una di quelle telenovelas infinite che di certo non strappano il sorriso.
Vorremmo raccontare di una società pronta ad investire sul mercato – regalando ai tifosi un certo David Trezeguet che farebbe proprio al caso della Roma; vorremmo riferire di un club che si impone per trattenere un tecnico, Luciano Spalletti, che merita la riconferma; vorremmo dire della voglia di riscatto che pervade tutti.
E invece, eccoci all’ennesimo comunicato che dice tutto per non dire niente.
“Con riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa – si legge nel testo diramato dalla società giallorossa – in merito alla conclusione di accordi aventi ad oggetto il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma S.p.A., Compagnia Italpetroli S.p.A., in qualità di controllante indiretta di quest’ultima, precisa che tali notizie sono del tutto prive di ogni fondamento, cosí come anche quelle relative all’esistenza di accordi che prevedono il pagamento di penali in caso di mancato trasferimento da parte della controllante del pacchetto azionario in questione. Compagnia Italpetroli – si legge ancora – , inoltre, precisa che la stessa, anche alla luce delle innumerevoli e incontrollate notizie di stampa, eviterà in futuro di commentare qualsiasi indiscrezione, salva espressa richiesta dell’Autorità di controllo. Infine, Compagnia Italpetroli comunica che agirà senza indugio in tutte le sedi competenti nei confronti di chiunque diffonda notizie prive di fondamento idonee ad alterare il normale corso del titolo in Borsa, al fine di tutelare gli interessi propri, quelli degli azionisti di minoranza e di A.S. Roma, nonché per il risarcimento dei danni provocati dalla diffusione di tali notizie”.