Nella lunga sequela di personaggi che hanno segnato profondamente la Storia del calcio italiano va annoverato senza ombra di dubbio Arrigo Sacchi. Il romagnolo, che ha sfiorato con la Nazionale italiana la vittoria di un Mondiale (1994, sconfitta in finale con il Brasile) è stato tra i maggiori artefici delle innovazioni introdotte in tempi recenti rispetto a moduli e tattica. Per molti colleghi, un maestro da tenere quale riferimento.
La scuola calcistica che è stata il Milan del trio olandese e di Sacchi ancora si ricorda. Romanews.eu ha raggiunto l’ex tecnico rossonero in vista della gara di domenica che vede contrapposte Milan-Roma, il quale non si è sottratto a dichiarazioni interessanti:
“La Roma sembra in ripresa. Il Milan è un po’ più indietro. Però è difficile fare previsioni con due squadre che ancora non hanno dato l’idea di continuità e affidabilità. Mi auguro che questa partita possa confermare una ripresa per tutte e due. Il merito della ripartenza giallorossa non è solo di Claudio Ranieri perchè l’allenatore non è un mago. La prima condizione necessaria è che la società abbia energia, competenza, pazienza e che sappia scegliere i suoi collaboratori più bravi. Oggi il Milan vive uno stato di depressione e di poca euforia. La Roma ha una buonissima qualità individuale, superiore a quella del Milan. E’ più equilibrata e meno usurata. Se tutti remeranno verso la medesima direzione, la Roma ha grandi potenzialità. La benzina è la motivazione. Le partite si vincono durante la settimana, non la domenica. Quella di domenica sarà una partita aperta tra due squadre claudicanti. La Roma si presenta con qualche credenziale in più, ma il malato non è ancora sano completamente”.