Alle 19.20 si è concluso l’incontro odierno relativo all’arbitrato Italpetroli-Unicredit. A riferire rispetto all’esito dell’udienza è il legale della famiglia Sensi, Antonio Conte, che ad asromalive.com afferma: “L’arbitrato è stato aggiornato al 24 gennaio 2011 per ottemperare a questioni tecniche“. Tra le novità, anche l’atteso nulla osta da parte di Monte dei Paschi di Siena e di altri istituti di credito in merito all’accordo tra le parti.
LA CRONACA DEL POMERIGGIO
Via Cesare Ferrero da Cambiano, civico 82, torna scenario di interesse per i tifosi della Roma. Alle 18 di lunedì 11 ottobre, infatti, è iniziato l’ennesimo incontro tra le parti – davanti al Presidente del Collegio arbitrale Cesare Ruperto, i rappresentanti dei legali di Unicredit e i legali di Italpetroli – al fine di giungere (non oltre il 24 febbraio 2011, tempi certi) al lodo arbitrale. All’udienza odierna non si sono presentati gli avvocati incaricati da Unicredit (Carbonetti e Di Gravio) ma rappresentanti dello studo Carbonetti a fare le veci dell’istituto di credito. Presenti (arrivano alle 18.05) i legali di Italpetroli, gli avvocati Conte e Gambino. Nel corso dell’incontro verrà chiesta – e ottenuta – a Ruperto una proroga rispetto alla scadenza del 30 novembre, data in cui si era tenuti alla costituzione della Newco Roma, partecipata al 51% da Italpetroli e al 49% da UniCredit. Nessun disaccordo in vista, il rinvio è dovuto al fatto che non ci sono i tempi tecnici per tenere fede all’impegno in tempo utile. Ruperto garantirà protrazione ulteriore (dai trenta ai sessanta giorni) affinchè si superino gli ultimi ostacoli soprattutto in virtù del percorso armonico intrapreso dai contendenti e del superamento (occorreva risolvere entro lo scorso 30 settembre, ci si è riusciti) dei diktat della Consob in merito al lancio di una Opa.
La Consob stessa, infatti (9 settembre scorso) ha esentato temporaneamente (per 24 mesi) Newco Roma dal lancio di un’opa totalitaria sull’As Roma perchè nella recente costituzione del veicolo societario non si è verificato un cambio di controllo (l’esenzione non interesserà l’eventuale futuro compratore del club giallorosso). Nonostante la necessità di ottenere lo slittamento dei tempi, le parti restano in ogni caso convinte del fatto che non vi sarà – da qui al 24 febbraio – alcun colpo di scena. Inoltre, non andrà a interferire nelle vicende legate alla cessione della A.S. Roma neppure l’avvicendamento ai vertici di Unicredit: la sostituzione dell’Amministratore delegato – da Alessandro Profumo a Federico Ghizzoni – non incide sugli sviluppi delle trattative in seno alla proprietà del club capitolino perchè la “pratica Roma” è stata (e continua a essere) affidata a Pier Giorgio Peluso e Paolo Fiorentino. In tal senso, è bene ricordare che i tempi della cessione definitiva della società giallorossa non possono essere brevi: in primo luogo perchè l’advisor Rothschild non ha ancora concluso il dossier specifico e necessario,;secondo poi per il fatto che occorre, in ogni caso, dare prima vita alla Newco Roma per poi affrontare la fase della vendita. Ciò porta a due conseguenze: da una parte, le manifestazioni di interesse ci sono e rimandano ai nomi che si conoscono da tempo; dall’altra, ancora nessun potenziale acquirente ha potuto muoversi in maniera concreta per sostenere la propria candidatura perchè l’ostacolo è sempre lo stesso. Tempi tecnici da rispettare.
Ore 18.45: gli avvocati Gambino e Conte (legali Italpetroli) abbandonano lo studio di Ruperto.