Rosella Sensi è giunta in Via Cesare Ferrero di Cambiano 82 a mezzogiorno e cinque. Ad attenderla, l’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit che, negli uffici di Cesare Ruperto, dovrebbero mettere fine alla querelle e archiviare il debito pregresso della holding petrolifera. La famiglia Sensi pare orientata ad accettare la proposta che consentirebbe di appianare il disavanzìo di 325 milioni di euro (più altri 90 vantati da Monte dei Paschi Siena) accumulato nel corso degli ultimi anni: Italpetroli e i relativi asset – compresa la proprietà della A.S. Roma, dovrebbero passare nelle mani di Unicredit. Per il club giallorosso, dunque, potrebbe essere giornata campale: esposto appena fuori dall’edificio uno striscione ironico con scritto: “Virtuosi saluti”. Numerosi volantini di protesta sono affissi ai muri nelle vicinanze dello studio di Cesare Ruperto. Appena prima del Presidente della società capitolina, si è presentato il legale che ne rappresenta gli interessi, avvocato Conte, il quale ha dichiarato: “E’ il giorno in cui si deciderà il destino della Roma? Lo saprete presto”. Giunti anche gli arbitri Enrico Gabrielli e Romano Vaccarella. Insieme a Rosella Sensi, anche il marito Marco Staffoli. In loco l’avvocato Di Gravio, legale della banca e Piergiorngo Peluso, Ad di Unicredit Corporate Banking. Eloquenti le frasi riportate sui volantini stampati e affissi lungo la zona che si sviluppa intorno a via Cesare Ferrero di Cambiano 82: “Buffona vattene”.
L’ultimo ad arrivare in ordine temporale è l’altro legale della famiglia Sensi, Agostino Gambino, alle 12.15.
Alle 13,40 la riunione viene interrotta per una pausa. Tutti i legali si sono riuniti sul balcone dello studio al terzo piano della palazzina 5. Dalla strada, si riconosconcono i volti dell’avvovato Conte e gli arbitri Gabrielli e Vaccarella. Il conciliabolo riprenderà appena dopo il break.
Alle 14 – dopo 20 minuti di riposo – ricomincia la discussione.
Dopo una fitta fase di lavori – durata complessivamente tre ore – Rosella Sensi è uscita dalla palazzina. La riunione è al momento interrotta e riprenderà alle 18 di oggi pomeriggio.
Lasciano gli uffici di Cesare Ruperto anche gli avvocati della famiglia Sensi. Agostino Gambino, legale di Italpetroli: “L’appuntamento è per oggi pomeriggio, tra le 6 e le 7. L’accordo? Adesso andiamo a mangiare ma l’obiettivo auspicabile è la firma”. L’avvocato Antonio Conte lo segue a ruota ma evita di sbottonarsi: “Ci vediamo nel pomeriggio. Dobbiamo continuare. Vi prego, non posso aggiungere altro”. Alle ore 15,10 uscito anche l’arbitro Ruperto.
Alle ore 15,10 uscito anche l’arbitro Ruperto e le parole del Presidente degli arbitri sono nette e chiare: “Non ci saranno rinvii. Entro oggi si decide”.
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Alle 18.07 via Cesare Ferrero di Cambiano torna a popolarsi. Il primo a rimettere piede negli uffici di Cesare Ruperto è Enrico Gabrielli, arbitro di parte Unicredit, seguito a ruota proprio dal Presidente del Collegio arbitrale che, nella circostanza ha rilasciato qualche parola ai cronisti: “Per gli italiani perdere una partita di calcio è come perdere una guerra e perdere una guerra è come perdere una partita di calcio…non dovreste dare così tanta importanza al pallone. Se ci sono in ballo 400 milioni? Dovreste esserne contenti, è una cosa positiva. Non vorreste avere un simile credito verso qualcuno? Spero si concluda presto“, facendo sue le parole pronunciate da Winston Churchill. Intanto, già in loco tutti i rappresentanti di Unicredit. Alle 18.34 è arrivata Rosella Sensi. Il volto è tirato: evidente la tensione del Presidente della Roma che non rilascia dichiarazioni e che potrebbe essere agli sgoccioli della sua esperienza in giallorosso.
Alle 20.50 termina la seconda fase di lavori. Ancora presto per raccontare quanto accaduto ma pare che Ruperto abbia sospeso l’incontro per riprenderlo giovedì alle 18.
Confermate le indiscrezioni dalle parole dei diretti interessati: Rosella Sensi non rilascia dichiarazioni come stamane: “Se sono stanca? Lo sarete sicuramente più voi che siete stati così tanto tempo al sole“. Avv. Gambino: “La riunione è rimandata a giovedì solo per l’ora tarda. Se c’è il rischio che la Borsa sia soggetta a sbalzi assurdi? Non posso rispondere, non posso dirvi altro. La conciliazione prosegue, ci auguriamo di aver lavorato nella direzione giusta. C’è spirito di collaborazione e abbiamo sospeso la seduta solo per l’ora tarda”. Avvocato Conte: “Il presidente del Collegio mi ha dato mandato di leggervi questo stringato comunicazione: l’incontro è rimandato a giovedì alle 18. Perchè questa data? La prima data utili per gli impegni di tutti”.
FINE
aanthl 5 Luglio 2010 il 12:43
17 anni di vergogna? che schifo! Vergogna ai tifosi della Roma che hanno messo quellos triscione e chi glielo lascia, sono per l’addio della Sensi..ma è vergognoso il popolo romanista a volte