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Il nome era circolato già alcuni mesi fa, poi si è creata un pò di confusione con il quasi omonimo Angelini. La vera alternativa alla famiglia Sensi era, forse è, rappresentata da Giampaolo Angelucci, negli ultimi giorni in vacanza in Sardegna. Il suo è un impero, vorrebbe entrare nel mondo del calcio, nonostante in ambito familiare non tutti sono d’accordo. La sua vicinanza ad Unicredit potrebbe giocare un ruolo fondamentale. La trattativa può andare in porto, a patto che la famiglia Sensi non trovi un accordo con l’Unicredit di Profumo; per questo motivo sono stati avviati nei giorni scorsi i primi contatti con Angelucci che avrebbe controllato perfino i libri contabili. Quello di Angelucci è un impero: cliniche, strutture sanitarie e quotidiani.
E’ un mondo ampio e variegato quello della famiglia Angelucci. A capo c’è Giampaolo, 35 anni, che da anni è uno dei protagonisti della sanità laziale ed italiana. L’impero Giampaolo lo ha ereditato dal padre, Antonio, fondatore della Finanziaria Tosinvest spa: è lui che ha creato un vero e proprio “network” di cliniche e strutture per la riabilitazione in tutta Italia particolarmente concentrate tra il Lazio e la Puglia.
La Tosinvest dispone di strutture sanitarie accreditate presso il Ssn che garantiscono in totale 3000 posti letto. La società gestisce inoltre il presidio ospedaliero di Ceglie Messapica, 5 residenze sanitarie assistenziali nel Lazio e 11 in Puglia. Da Giampaolo Angelucci dipende anche il San Raffaele di Roma divenuto istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) sotto la precedente giunta regeionale di centrodestra guidata da Francesco Storace. La famiglia romana è attiva anche nel mercato dell’editoria grazie alla proprietà dei quotidiani Libero e Il Riformista. In passato gli Angelucci avevano una partecipazione anche nell’Unità.
Manca solo il calcio: sarà la prossima tappa? Sensi permettendo.