Arthur confida nella conferma: dopo che nelle ultime sette partite ha preso il posto di Doni tra i pali della porta della Roma ottenendo 4 vittorie due pareggi e ed una sola sconfitta a Firenze, subendo però 15 gol peraltro molti evitabili, anche l’estremo difensore giallorosso ha avuto l’ardire di avanzare delle pretese. L’estremo sostituto di Doni, infatti, ha espressamento chiesto la volontà di voler restare in giallorosso.
Qualche tifoso fa gli scongiuri, con tutto il rispetto per il portiere, a noi sembra un elemento da spiaggia o da circo. Infatti, ogni volta che prende un gol, o è perchè ha sbagliato l’uscita o ha respinto in modo davvero ridicolo con la palla che finisce giusta giusta sui piedi degli avversari che poi la buttano dentro. Però gli va anche riconosciuto il merito di qualche buon intervento, come con il Chievo ed a San Siro con il Milan.
Insomma bicchiere mezzo pieno e vuoto, ma sinceramente vorremmo di meglio. Andiamo ad analizzare le 15 reti subite: il secondo gol del Lecce nel 3-2 tiro angolato di Tiribocchi ma debole, la prima rete di Vargas a Firenze dopo 2′ un siluro forte ma che ha sorpreso il brasiliano leggermente fuori dai pali. Sulle altre reti del Franchi poco da dire, colpa di una difesa e di un Cassetti in giornata nera nell’insolito ruolo di centrale. Il secondo gol di Cagliari di Acquafresca dopo una sua uscita a vuota ed una dormita di Cassetti. I due errori con il Catania sui gol di Mascara e Morimoto, la clamorosa uscita a vuoto sul gol di Ambrosini del 2-2 e la papera di domenica scorsa sullo sciatto destro al volo di Vailatti che incredibilmente è finito alle sue spalle. Allora, come si fa a pretendere la riconferma?
