Allenatore Roma: molto probabilmente la firma di Luis Enrique arriverà al massimo tra due giorni. Da Il Corriere dello Sport:
Che, ieri, a Barcellona, al termine dell’ultimo allenamento che ha diretto del suo Barcellona B, atteso oggi, a Madrid, dall’ultima fatica di campionato sul campo del Rayo Vallecano, per le sue abitudini ha detto parole che sono qualcosa di più di un’apertura: “Con la Roma stiamo trattando. Per il resto posso dire che Roma la conosco e mi piace molto“. Cosa che ha fatto piacere dalle parti di Trigoria, pur nascondendo ancora qualche problema da risolvere, con un conseguente certo nervosismo da parte della dirigenza giallorossa che non vorrebbe trovarsi di fronte a qualche sorpresa poco piacevole, tipo un rilancio economico per Lucho da parte dell’Atletico Madrid.
DETTAGLI – Supposizione, quest’ultima, pure un po’ maligna, meglio allora attenerci ai fatti. Cioè ai dettagli che ancora mancano all’accordo definitivo. Dettagli ai quali la Roma ha posto una scadenza, la giornata di domani, perché vengano risolti. Dettagli che poi, per quello che ci risulta, non sono altro che trovare un punto d’incontro per quel che riguarda lo staff che Lucho vuole portarsi sotto il Cupolone. L’iniziale richiesta del tecnico spagnolo, rappresentato nell’incontro a Milano da Manuel Ferrer Salamanca, era di presentarsi con cinque collaboratori: il vice Joan Barbarà, il preparatore atletico Josè Ramon Callen, il tattico Isidra Ramon, lo psicologo Joaquin Valdes, il collaboratore tecnico e amico Ivan De La Pena (il preparatore dei portieri sarà Guido Nanni che ieri si è incontrato con Sabatini). Tutto ok per i primi tre, nessun ok per gli altri due. Non ci sarebbero, al contrario, problemi di natura economica, l’accordo è stato trovato a circa un milione e mezzo netto a stagione per due anni più uno, in più ci sono i premi legati agli obiettivi che si riuscirà a raggiungere.
STAND BY – Ma, ipotizziamo, se domani la fumata bianca non dovesse esserci, cosa potrebbe fare la Roma?Oltre che pensare a come ridimensionare una figura che non sarebbe da portare come esempio, la società dovrebbe cercare, pure in fretta, di contrattualizzare un altro allenatore. E, in questo caso che a nostro giudizio ci sembra comunque poco probabile, sono due i nomi che si possono ancora fare. Quelli di Didier Deschamps e Vincenzo Montella. Può sorprendere il secondo che, dal fischio finale del campionato, si sta guardando intorno per trovare una panchina dove continuare l’esperienza da primo allenatore. Si è visto con i dirigenti del Catania, è in corsa per quella panchina, ma ieri è stato raggiunto da una telefonata dei nuovi dirigenti giallorossi (c’è chi dice Baldini, chi Sabatini), contatto che era stato previsto se non altro per una questione d’educazione, ma che è servito anche per dire all’ex aeroplanino di non prendere impegni per le prossime quarantotto ore. Guarda caso le stesse che sono state concesse a Luis Enrique. Quarantotto ore, inoltre, che devono essere valide anche per Didier Deschamps. La Roma ancora non gli ha comunicato di aver fatto una scelta diversa. E Diedier, nonostante a Marsiglia la dirigenza stia cercando di convincerlo a rimanere, è in attesa di qualche possibile novità.