Cerci ad AsRomaLive.com: “Grazie all’impegno ho fatto cambiare idea a Ranieri”

di Redazione 1


“Ho sostituito Cerci perchè avevo bisogno di un altro tipo di giocatore. L’ho dovuto sacrificare perchè stava facendo il difensore e non ce la faceva a riproporsi”. Parole di Ranieri. Ieri in conferenza stampa, dopo la vittoriosa gara contro il Napoli, il tecnico ha spiegato la sostituzione, l’ultima disponibile, del laterale romano, autore di una buona frazione di gara. Cerci è partito titolare per il secondo incontro consecutivo, ma durante l’intervallo il tecnico trasteverino ha preferito sostituirlo con Faty e riproporre il rombo a centrocampo. Un cambio di modulo che poi si è rivelato vincente. “Non ho ancora parlato con Ranieri, a fine partita avevo l’antidoping e non ho avuto occasione, non c’è stato tempo, mercoledì ne parleremo” ha dichiarato Alessio Cerci ad AsRomaLive.com. Il giovane mancino di Valmontone, dopo un periodo iniziale passato tra la panchina e la tribuna, ha indossato la sua seconda maglia da titolare in tre giorni: “il mister aveva fatto le sue scelte, ora ha visto il mio impegno in allenamento ed è cambiato il suo parere nei miei confronti facendomi giocare titolare e con più continuità”. Per Cerci non è importante il modulo, anche se la linea di centrocampo aiuta a sfruttare le sue doti: “Per il modo in cui gioco io avere un centrocampo che gioca molto sugli esterni è preferibile per usufruire meglio delle mie qualità. Il modulo a rombo però dipende anche dalle circostanze della partita, quindi non è un problema il rombo o avere dei compiti più difensivi, giocare sulla fascia sicuramente è meglio per le mie doti ma sono a disposizione del mister”. L’inserimento di Cerci negli undici giallorossi è stato avvantaggiato soprattutto dall’assenza di Taddei, ma l’esterno si sente parte integrante del gruppo e del progetto che Ranieri ha su di lui: “Ranieri mi ha messo in campo perché ha fiducia in me e perché mi vede bene e pensa che posso dare un contributo alla squadra. L’assenza di Taddei mi ha aiutato ma ho giocato titolare perché il mister crede in me altrimenti non mi avrebbe fatto giocare”. La cura Ranieri ha dato i suoi frutti, un mese con il tecnico che Cerci giudica ”positivissimo”. L’ala classe ’87 ha debuttato in serie A a sedici anni e mezzo;  Capello lo fece esordire a Marassi contro la Sampdoria, contro la quale sfiorò il gol. Rete giunta il 27 agosto scorso contro il Kosice per il momentaneo 4-0 (gara poi conclusa 7-1) nella sfida valida per l’ultimo turno preliminare dell‘Europa League. Dopo aver siglato 10 reti con il Pisa nella serie cadetta, in serie A sono giunte 21 presenze e 514 minuti in campo, ma ancora manca la sua prima realizzazione nel massimo campionato italiano. Alessio non sente la necessità di cancellare la casella “zero” nei gol siglati: ”Tutto a suo tempo, cercherò di sfruttare le occasioni ma l’importante è giocare con continuità poi verrà tutto di conseguenza, anche il gol in campionato”. Ne siamo sicuri.
Federico Nobili


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