Gianni Alemanno è in fase di studio per cercare di contribuire in maniera attiva affinchè si sbrogli la matassa che ruota intorno alla Roma calcio. Al punto che, dopo l’incontro congiunto con Rosella Sensi e i referenti di Unicredit, il sindaco capitolino ha in mente di rivedere ciascuna delle parti coinvolte in appuntamenti individuali al fine di capire in maniera definitiva chi ha ragione e chi no in questa situazione intricatissima. Ma stavolta, le porte sono spalancate anche per Francesco Angelini, con cui Alemanno intende parlare chiaro. Lo riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello sport:
Gianni Alemanno non si è dato per vinto. Non uno, ma altri tre gli incontri che vuole organizzare intorno al futuro della Roma. Lo ha annunciato un paio di sere fa alla tv locale Rete Oro: “Voglio incontrare singolarmente tutte le parti in causa”. Quindi, sono riattesi in Campidoglio Rosella Sensi, i vertici di UniCredit e pure Francesco Angelini, già ricevuto in due occasioni dal primo cittadino. “Intendo stabilire chi ha ragione e chi ha torto in questa storia”, ha detto pubblicamente. In realtà, Alemanno ha confidato ai suoi di avere un duplice obiettivo: convincere la Sensi a fare un passo indietro e al tempo stesso stanare Angelini: convincere l’imprenditore farmaceutico che è questo il momento di uscire allo scoperto. Della serie: se ci sei, se intendi davvero formulare un’offerta, batti un colpo. In questa vicenda, del resto, Alemanno ha già sondato parte dell’imprenditoria romana, a cominciare da Caltagirone, contattato qualche tempo fa per sottoporgli l’idea di partecipare con la Sensi alla realizzazione del nuovo stadio, idea rispedita al mittente (e anche ieri Caltagirone sull’argomento ha ribadito un no, senza condizioni). Con la Sensi, oltretutto, i rapporti sono piuttosto freddi, da quando lei ha rifiutato una suaofferta per Torrevecchia. Dalla prossima settimana, le vicende della Italpetroli (e, di conseguenza, della Roma) saranno di nuovo all’attenzione della Consob con nuove audizioni.