Alberto De Rossi, intervenuto durante la trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo, commenta la prova di Daniele nella prima uscita (con gol) ai Mondiali sudafricani:
ITALIA-PARAGUAY – “De Rossi è il giocatore più importante della Nazionale? Così mi mettete in imbarazzo. Lui ha fatto bene, ma il gruppo squadra ha fatto bene in generale, anche se contro un avversario non irresistibile. L’Italia è stata propositiva e sfortunata in occasione del gol“.
IL CARATTERE DI DANIELE – “Condivido tutto quello che dice. Gli ho trasmesso il concetto di dire sempre quello che pensa“.
GOL – “Non è il primo gol che fa sotto porta. Qui entriamo nel mio campo, il settore giovanile: bisogna diversificare il lavoro, il suo trascorso, anche da attaccante, è stato importante. Le sue responsabilità sul vantaggio del Paraguay? Quando si subisce un gol le responsabilità vanno divise. E’ stato bravo l’attaccante, ha preso il tempo a tutti. Poi Daniele ha fatto bene a dire di avere delle colpe, come è giusto che sia“.
ROMA ALL’AVANGUARDIA – “La società anticipa i tempi. L’autofinanziamento, adesso, è adottato da tutte le società: passatemi questa considerazione, anche se va fuori dal mio campo. Anche con i giovani, la Roma si è dimostrata una società all’avanguardia: abbiamo mandato molti ragazzi a fare esperienza. E’ stato meglio che D’Alessandro facesse vincere la Primavera o che andasse a giocare 28 partite in Serie B?“.
ROSI – “L’ho visto molto migliorato, le esperienze gli hanno fatto bene. Il campionato Primavera non può chiudere il cerchio di un ragazzo: lui è riuscito a trarre il massimo da quanto ha fatto fuori. Se dovesse tornare in prima squadra sarebbe un altro grande successo del settore giovanile“.
FIDUCIA NEI GIOVANI – “E’ un problema di mentalità. Si fa fatica a lanciare i giovani in Italia. Giocare a 20 anni in Primavera è sbagliato. Nelle altre nazioni ragazzi di pari età giocano in prima squadra“.