Alberto Aquilani ha detto si alla Roma, ed ha deciso di rinnovare il contratto con il club giallorosso, ma prima vuole guarire dalla maledetta infiammazione che lo tiene fuori da diverso tempo, e poi annuncerà la soluzione positiva della trattativa.
Sempre che poi non ci ripensi, in base anche ai progetti futuri della società. Il nuovo accordo prevede un prolungamento fino al 2013 con uno stipendio raddoppiato più i premi. Alberto si è confidato ai microfoni di Sky per ribadire la notizia che tutti i tifosi della Roma aspettavano da tempo, ovvero il fatidico si.
Il centrocampista è stato in estate oggetto di diverse trattative di mercato, in particolare lo ha richiesto la Juventus, e sembrava che l’affare potesse andare in porto. Ma la sua intenzione è sempre stata quella di voler continuare a vestire la maglia giallorossa che indossa fin dal settore giovanile. Nonostante la bella notizia, Alberto ha poca voglia di sorridere.
Colpa di un pubblico che prima lo amava, ed adesso da qualche mese a questa parte, lo becca un po’ per il suo modo di fare, non esulta nei gol e non esterna tutta la sua romanità come fanno Francesco Totti e Daniele De Rossi.
“La caviglia mi fa ancora male, e la colpa è anche la mia, che ho voluto rischiare in qualche circostanza, invece di fermarmi. Il tendine è infiammato, e non so ancora quando potrò tornare in campo. Già in passato sono andato incontro a qualche infortunio di troppo, quest’anno però sembra non finire mai. Si parlava di una lieve distorsione, adesso siamo passati ad una infiammazione, è un mese e mezzo che sto fuori. Purtroppo non devo piangermi addosso e fare il possibile per tornare in campo, devo aiutare la squadra a raggiungere il quarto posto. Genoa e Fiorentina stanno facendo meglio noi, ma con ventisette punti ancora in palio, tutto può ancora accadere. Anche se dobbiamo cercare di vincerle tutte, e non sarà una cosa semplice”.