Dal Romanista:
Mancano pochi minuti alle 18 quando Adriano Leite Ribeiro, o semplicemente Adriano, esce a bordo di un Suv nero da Villa Pacelli. Con lui, seduto sul sedile posteriore c’è il suo procuratore Gilmar Rinaldi. Facce sorridenti, nessuna dichiarazione, tanti flash e qualche tifoso che è arrivato dalle parti di via Aurelia per vedere da vicino che faccia ha l’Imperatore. Che, da ieri pomeriggio si può dire ufficialmente, è un calciatore della Roma. La firma sul contratto è arrivata davanti a tutto lo stato maggiore della Roma, dal presidente Sensi in giù a Villa Pacelli c’era tutta la dirigenza giallorossa: c’erano i tre direttori, Gian Paolo Montali (coordinatore dell’area tecnica), Daniele Pradè (direttore sportivo) e Bruno Conti (direttore tecnico), c’era la dottoressa Mazzoleni (ministro delle finanze di Trigoria) e l’avvocato Conte (che ha lavorato in questi giorni per studiare le clausole da inserire nel contratto di Adriano). Tutti, all’uscita dalla residenza della famiglia Sensi, hanno dato appuntamento alla presentazione di oggi pomeriggio, che si svolgerà allo stadio Flamimio. La prima (lunga) giornata romana dell’Imperatore è cominciata molto presto. Nel frattempo si è creata una piccola folla di curiosi, alcuni portano delle sciarpe giallorosse, che invadono l’ingresso del Pronto Soccorso; alcuni infermieri dicono che «nemmeno quando c’era il Papa c’era tutta questa folla» mentre altri tralasciano per un po’ il loro dovere e si mettono in fila come semplici tifosi per una foto o solo per vedere da vicino l’Imperatore. Adriano scende verso le 11.45, preceduto da Elena Turra e da Tonino Tempestilli.